Negli ultimi giorni si è tornato a parlare di traduzioni amatoriali e localizzazioni di giochi in lingua italiana. Perché secondo alcune indiscrezioni e ipotesi, la localizzazione italiana di The World Ends With You: Final Remix per Nintendo Switch pare sia almeno parzialmente basata sul lavoro amatoriale di un fan. Ma è davvero così? E in che misura? Abbiamo così deciso di fare un minimo di chiarezza sulla questione.
Riassumiamo quello che è successo. Il 12 ottobre è arrivato su Nintendo Switch The World Ends With You: Final Remix, versione arricchita e ammodernata dell'originale JRPG che Square Enix pubblicò su Nintendo DS nel 2008 e che nel 2012 è stato riproposto anche su dispositivi mobile. Oltre ad alcuni contenuti inediti, come un nuovo sistema di controllo e un capitolo della storia aggiuntivo, la versione per Nintendo Switch introduce anche alcune novità per quanto riguarda la localizzazione dei testi. La versione Switch è stata infatti pubblicata in Europa nel quintetto di lingue che si usa raccogliere con l'acronimo EFIGS: Inglese, Francese, Italiano, Tedesco e Spagnolo. Ed è una novità importante, perché quando il gioco uscì su Nintendo DS era possibile giocarlo soltanto in inglese. A meno di non ricorrere a vie non legali.
Negli anni successivi all'uscita su DS, infatti, due fan italiani che si firmavano coi nickname di Mewster e Mentz, realizzarono una traduzione amatoriale da applicare alla rom del gioco, così da permettere agli appassionati che non masticavano l'inglese di apprezzare The World Ends With You in italiano attraverso l'utilizzo di un emulatore o di cartucce non ufficiali. Per questo motivo, il fatto che la versione Switch avrebbe avuto un adattamento italiano ufficiale è stato accolto positivamente dalla community, ma all'uscita del gioco alcuni fan si sono accorti delle enormi somiglianze tra la traduzione ufficiale nella versione Final Remix e quella amatoriale pubblicata anni fa. Primo tra questi c'era proprio Mewster, l'autore della traduzione amatoriale, che abbiamo contattato per raccontarci la storia. "Il giorno dopo l'uscita del gioco su Switch, [...] ho visto uno streaming italiano su YouTube e mi sono detto 'wow, la traduzione è proprio come me la ricordavo... aspetta! È esattamente come me la ricordavo'", ci ha raccontato Mewster. "Fin quasi subito ho capito che avevano pescato dalla mia".
Per Mewster è difficile che si tratti di un'incredibile coincidenza. La costruzione di molte frasi è identica in entrambe le traduzioni, alcune scelte creative sono esattamente le stesse, mentre tra le tante somiglianze, ce ne sarebbero due piuttosto curiose. Una riguarda il modo in cui è stato adattato il termine "Spicy Tuna Roll", un tipo di sushi che in entrambi gli adattamenti diventa "involtino al tonno piccante". Si tratta di una traduzione goffa, della quale lo stesso Mewster ammette di non andare particolarmente fiero, ma che tuttavia è presente anche nel testo ufficiale su Nintendo Switch.
L'altro indizio riguarda il concetto di word wrapping. Per realizzare la propria traduzione, Mewster aveva a disposizione degli strumenti che gli permettevano di vedere in tempo reale come sarebbe apparso il suo testo in italiano all'interno del gioco. In questo modo poteva spezzare le frasi e andare a capo, così che il testo fosse posizionato in maniera corretta e gradevole all'interno dei balloon. Andando a confrontare la sua traduzione con quella ufficiale della versione per Switch, Mewster ha notato che le frasi vanno a capo esattamente negli stessi punti della sua versione. Quando la traduzione ufficiale si allontana invece da quella amatoriale, ci sono diversi casi in cui il testo si adatta in maniera più imprecisa, quasi sfiorando i bordi dei balloon. Il motivo, secondo Mewster, potrebbe essere dovuto al fatto che chi si è occupato della localizzazione della versione Switch non aveva la possibilità di verificare in tempo reale come sarebbe apparso il testo all'interno del gioco, e quindi non ha potuto applicare la stessa cura.
Cambiano poi alcuni nomi: mentre la traduzione di Mewster e Mentz conservava l'inglese Reaper per i nemici del gioco, la versione per Switch utilizza l'italiano Demoni. La scelta di tradurre Reaper in Demoni è curiosa, perché un adattamento ufficiale in italiano in realtà già c'è stato. In Kingdom Hearts Dream Drop Distance HD, quando il giocatore incontra i personaggi di The World Ends With You, Reaper viene tradotto più letteralmente come Mietitori. Discorso a parte per tutti quei testi che sono presenti in The World Ends With You sottoforma di immagini, come elaborati pulsanti dei menu oppure cartelloni e insegne pubblicitarie. Nel loro tempo libero, Mewster e Mentz erano riusciti a ricreare quelle grafiche in italiano e sostituirle al posto delle originali, con risultati altalenanti ma tutto sommato efficaci (come si vede nell'immagine sotto). Per l'edizione ufficiale su Nintendo Switch sono state invece mantenute le grafiche originali in inglese, e quando sono importanti vengono tradotte con l'uso dei sottotitoli.
Non sempre però le due traduzioni combaciano, e ci sono numerose differenze che lo stesso Mewster ammette aver trovato specialmente al di fuori della storia principale, nei testi secondari e nei dialoghi di contorno. "Per queste cose secondarie", ci ha detto "non posso più dire con assoluta certezza che la mia traduzione sia quella di partenza". Abbiamo verificato anche noi, e più si confrontano le due traduzioni più si nota come - fatta eccezione per quelle similitudini sopra menzionate - i testi divergono al punto da far vacillare qualsiasi convinzione che si tratti di una copia. Eppure, dopo che la voce di corridoio si è diffusa online, in molti hanno puntato il dito contro Square Enix, e su come la compagnia giapponese avrebbe presumibilmente plagiato il lavoro di Mewster. Ma a dispetto di quanto si possa credere, in questa storia Square Enix potrebbe non avere grosse responsabilità, o potrebbe avercela solo in parte, perché le realtà coinvolte sono diverse. Se è vero che Square Enix ha sviluppato e pubblicato il gioco originale, The World Ends With You per Switch è stato pubblicato in Europa da Nintendo, che sembrerebbe aver affidato la localizzazione al colosso Keywords Studios. Non è raro che publisher ricorrano ad agenzie di traduzione esterne, e anzi capita molto spesso. Ci sono diverse aziende giapponesi che gestiscono la localizzazione internamente. È il caso ad esempio di Cygames, lo sviluppatore dietro Grandblue Fantasy, Shadowverse o il misterioso Project Awakening, che nei suoi uffici a Tokyo ha anche un team di traduttori multilingua, tra cui due italiani. Ma molto più spesso publisher e sviluppatori preferiscono affidarsi ad agenzie specializzate, come ci ha raccontato Alain Dellepiane, responsabile dell'agenzia GLOC, autore del blog Localization.it e presidente del ramo localizzazione dell'IGDA, l'associazione internazionale degli sviluppatori di videogiochi. "Lo fanno per una necessità pratica e di tempistiche. Sviluppare un videogioco può richiedere tre-quattro anni, mentre tradurlo richiede al massimo sei mesi".
Per cercare di capire cos'è successo con The World Ends With You: Final Remix, abbiamo contattato sia Nintendo che Keywords Studios per una dichiarazione, ma entrambe le compagnie ci hanno riferito che stanno ancora investigando sull'accaduto e che non sono ancora pronte a commentare. Non si sa se alla fine arriverà una dichiarazione ufficiale, ma - qualora fosse effettivamente vero l'utilizzo della traduzione amatoriale - è probabile si sia trattato dell'iniziativa di un singolo traduttore. Dopotutto Keywords Studios è una realtà internazionale grande e consolidata, che in passato ha già collaborato con Nintendo per diversi progetti importanti. È poco credibile che Nintendo, Keywords o Square Enix abbiano alcun interesse a compromettere la loro immagine e i loro rapporti professionali per risparmiare su una singola traduzione in italiano. "Nell'economia generale di una localizzazione non vedo l'interesse a livello economico di riprendere una traduzione fatta dai fan", ha affermato Dellepiane. "Lanciare un gioco sul mercato è una cosa costosa, complicata in cui ci sono in ballo molti interessi e molti investimenti. La traduzione è solo una frazione di questo sforzo e una delle più piccole".
A prescindere da come siano andate le cose, l'accaduto ha comunque riacceso il dibattito attorno al fenomeno delle traduzioni amatoriali. Queste traduzioni sono spesso l'unico modo da parte del pubblico di fruire dei giochi in una determinata lingua, e ci sono alcuni rari casi in cui publisher e sviluppatori si sono affidati ufficialmente al lavoro volontario della community. "Esiste già adesso un enorme spazio su PC in cui la traduzione volontaria dei fan è praticamente la norma", continua Dellepiane. "Tutti gli elementi dell'interfaccia di Steam sono stati tradotti da un gruppo di fan. La difficoltà che io vedo è in ambito console, perché le console si portano dietro l'idea di offrire uno spazio protetto, cosa che le traduzioni dei fan non possono assicurare".
Le traduzioni amatoriali si trovano infine in una zona grigia molto particolare: ignorate o tollerate dai publisher nonostante rappresentino quasi sempre una violazione dell'accordo di licenza dell'utente finale, secondo cui non è possibile modificare, distribuire, adattare o tradurre in alcuna forma una qualsiasi parte del gioco. Anche se così non fosse, a Mewster non interessa minimamente avere né qualche tipo di compenso né un riconoscimento da parte di Square Enix o Nintendo, ma è solo curioso di sapere cos'è effettivamente accaduto con la traduzione del gioco. Al momento ci sono diversi punti da chiarire, ma durante la nostra chiacchierata con Mewster e con Dellepiane è emerso un punto di vista condiviso. Ovvero l'idea che chi si occupa delle localizzazioni ufficiali non debba ignorare gli adattamenti e le traduzioni amatoriali realizzate dagli appassionati. Perché per quanti errori possano esserci in una traduzione fatta dalla community, per quanti "involtini al tonno piccante" possano spuntare fuori in un dialogo, il lavoro fatto dai fan rappresenta l'interpretazione e l'espressione di chi quel gioco lo ha adorato. Come Mewster, che alla sua traduzione di The World Ends With You dedicò tre anni proprio perché si era innamorato dell'immaginario creato da Square Enix, e voleva condividere con gli altri fan quella passione. E da una passione qualcosa di buono da imparare e da cui prendere spunto la si trova sempre.