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Vainglory provato su PC e iOS

A poche ore dal debutto a sorpresa su Steam, eccoci a provare la versione Early Access di Vainglory su PC e a fare il punto su iOS: cos'è cambiato nel titolo di Super Evil Megacorp in quattro anni?

PROVATO di Tommaso Pugliese   —   16/02/2019

Vainglory è stato accolto con grande entusiasmo quando ha fatto il proprio esordio sui dispositivi mobile, alla fine del 2014. Approfittando della forte alchimia fra le meccaniche dei MOBA e i comandi via touch screen, gli autori del gioco hanno confezionato un'esperienza tre-contro-tre veloce ma di grande spessore tattico, caratterizzata da controlli ottimizzati, da un buon elenco di personaggi (dieci, all'inizio) e da uno scenario che si prestava molto bene a quel tipo di azione, con un'unica corsia centrale arricchita da svariate diramazioni. Quattro anni dopo, il prodotto che ci siamo trovati di fronte è quasi irriconoscibile: stilisticamente perfetto, elegante e agile fra le pieghe di un'interfaccia splendida, che fa bella mostra della nuova modalità cinque-contro-cinque (con tanto di mappa appositamente disegnata, con le immancabili tre corsie e persino due draghi da risvegliare) e di un roster cresciuto in maniera esponenziale, che ha raggiunto quasi i cinquanta eroi.

Vainglory 3

È ancora presente il semplice tutorial che ci introduce al gameplay, basato su elementi tradizionali per il genere dei multiplayer online battle arena: due squadre si affrontano all'interno dello scenario con l'obiettivo di distruggere le relative torri e il cristallo centrale, nell'ottica di una progressione che nasce e muore durante il singolo match. Tutto qua, ma riuscire nell'impresa è un altro paio di maniche: esistono equilibri strategici nella formazione delle squadre, personaggi più o meno adatti a uno specifico approccio, tattiche che è possibile utilizzare per prendere alla sprovvista gli avversari (facendo ad esempio il giro nelle zone d'ombra per coglierli alle spalle mentre ripiegano) e un sistema di gestione degli oggetti e delle abilità estremamente personalizzabile, che può rendere più immediata o più profonda l'esperienza.

Vainglory su PC

Scaricato gratuitamente da Steam, Vainglory ha dell'accesso anticipato quasi solo la definizione, visto che tutte le migliorie, gli aggiornamenti e i contenuti che il gioco ha ricevuto nel corso di questi quattro anni trovano posto nella nuova edizione. Con un extra notevole: il multiplayer cross-platform, che permette agli utenti PC di sfidare quelli mobile e viceversa, nonché di portare avanti il proprio profilo indifferentemente da una piattaforma all'altra, attraverso l'accesso all'account universale messo a punto dai ragazzi di Super Evil Megacorp. Avviata l'applicazione, siamo rimasti sorpresi dalla sua estrema leggerezza: anche su di un ultrabook (per la precisione un Matebook X di Huawei) Vainglory appare fluido e consistente, capace di tenere botta durante le situazioni più concitate senza mostrare il fianco a cali di frame rate. Gli autori hanno dunque messo l'accessibilità al primo posto, e poco importa se per perseguire tale obiettivo si è rinunciato alle regolazioni tradizionali, al momento assenti dal pacchetto ma che immaginiamo troveranno posto in uno dei prossimi aggiornamenti.

Vainglory 2

Il sistema di controllo con mouse e tastiera è esattamente come ce lo aspettavamo, ma anche su tale fronte è possibile modificare alcuni aspetti, ad esempio assegnare il movimento al click sinistro o al destro, oppure lasciare che le abilità speciali si attivino solo con il relativo tasto, all'istante, o anche con un click. A proposito di abilità, le quattro special a disposizione di ogni eroe possono essere eseguite agendo sui tasti Q, W ed E, ma c'è una scorciatoia per ogni funzione ed è sempre possibile utilizzare anche il puntatore. Quello che più si apprezza dell'approccio scelto dagli sviluppatori resta la grande libertà che viene concessa al giocatore in relazione alla gestione dei potenziamenti e del negozio, che possono essere completamente manuali, automatici o semplicemente "guidati": prima di partire si sceglie un preset e ci si può quindi concentrare sull'azione, ma anche intervenire nel caso lo si ritenga necessario. Lo sviluppo del personaggio è infatti una questione da non sottovalutare, che può cambiare direzione a seconda delle necessità, dell'andamento della partita, della tipologia di avversari che abbiamo di fronte.

Contenuti e versione mobile

L'introduzione della modalità cinque-contro-cinque rappresenta un importante punto di arrivo per Vainglory, e chiaramente non è stata improvvisata: le partite, caratterizzate da un matchmaking molto rapido grazie anche all'ampia base d'utenza garantita dalle piattaforme iOS e Android, hanno una durata maggiore (venticinque minuti) rispetto alle tempistiche rapide a cui eravamo abituati, un'impostazione più strategica e continui capovolgimenti di fronte laddove i due team siano più o meno allo stesso livello. Chi apprezzava la struttura originale può chiaramente cimentarsi con le partite tre-contro-tre sulla vecchia mappa, ma sono presenti anche modalità blitz da cinque minuti, battle royale con personaggi casuali, tutorial per singolo giocatore contro i bot e la possibilità di provare tutti i personaggi del roster.

Vainglory 4

La rotazione gratuita è piuttosto generosa e mette a disposizione di volta in volta otto differenti eroi, ma individuare il combattente che più si adatta alla nostra filosofia e bloccarlo per potersi specializzare richiede chiaramente un esborso monetario. La buona notizia è che bastano poche partite per racimolare le 8.000 monete d'argento mediamente necessarie all'acquisto di un personaggio, ma volendo velocizzare la cosa si può mettere mano al portafogli e acquistare la valuta pregiata, le monete d'oro: ce ne vogliono 900 per lo sblocco di un eroe, poco più di 5 euro. Viste le caratteristiche di Vainglory, ad ogni modo, giocare gratis rimane un'opzione ampiamente percorribile: non ci sono tempi d'attesa, il loot come detto è discretamente generoso e le semplificazioni opzionali del gameplay permettono di sfruttare al meglio anche i combattenti che conosciamo poco, affidandoci al potenziamento automatico.

Vainglory 2

La versione mobile, che come detto è cresciuta in modo sostanziale negli ultimi anni, consente di utilizzare comandi diretti oppure in stile RTS, dunque con uno stick analogico virtuale che compare nella parte sinistra dello schermo e una serie di pulsanti nella parte destra; oppure l'approccio "tocca e vai" che però risulta fruibile unicamente su tablet: l'abbiamo provato per completezza su di un iPad Pro da 10,5 pollici, e funziona molto bene. Certo, la precisione del mouse rimane un'altra cosa e potrebbe creare un divario nell'ottica del multiplayer cross-platform: staremo a vedere. Poco da dire invece sul comparto tecnico, che come accennato in apertura è eccellente: gli artwork dei personaggi, i modelli poligonali, le animazioni e gli elementi dello scenario sono tutti molto belli da vedere, e vengono coadiuvati da un accompagnamento sonoro che può contare su musiche davvero suggestive.

Vainglory arriva su PC in concomitanza con l'importante aggiornamento che introduce i match cinque-contro-cinque e una nuova mappa a tre corsie con tante diramazioni e finanche due draghi che è possibile risvegliare e scatenare contro il nemico. Alla versione Steam mancano importanti opzioni grafiche, ma i contenuti ci sono tutti e l'interfaccia è splendida, elegante, veloce: si gioca in pochi secondi e i controlli via mouse e tastiera sono perfetti, peraltro regolabili in vari modi. Il multiplayer cross-platform non è dunque che la ciliegina sulla torta per una produzione che siamo molto curiosi di veder crescere ulteriormente: fin dove si spingerà?

CERTEZZE

  • Ottimi i match cinque-contro-cinque
  • Artisticamente splendido
  • Eccellente multiplayer cross-platform...

DUBBI

  • ...ma il bilanciamento è da verificare
  • I controlli diretti su iPhone sono poco precisi
  • Su PC mancano le opzioni grafiche