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Venom, un Hit a sorpresa?

Uno dei titoli sorpresa di questo E3 2001 potrebbe essere Venom, FPS tattico piuttosto sconosciuto, dotato di potenzialità davvero notevoli: abbiamo avuto l'occasione di dargli un'occhiata piuttosto approfondita.

ANTEPRIMA di La Redazione   —   19/05/2001
Venom, un Hit a sorpresa?
Venom, un Hit a sorpresa?

Evoluzione dell'Fps cooperative

Venom è un First Person Shooter che si differenzia dalla numerosa concorrenza per una particolarità piuttosto originale: si tratta infatti di un titolo che permette al giocatore di prendere il controllo di un membro di un team che sarà composto solamente da due membri, ognuno dei quali con caratteristiche uniche e che influenzeranno l'evolversi del gioco, che dovranno cooperare tra di loro per il raggiungimento è di alcuni obiettivi.
Il titolo è ambientato nell'anno 2034, quando il passaggio di una cometa fa cadere sul suolo terrestre alcune spore aliene, che in breve tempo raggiungono la propria evoluzione e diventano delle creature pericolose, che naturalmente hanno la tendenza a distruggere qualunque cosa si muova. Dietro una storia così apparentemente banale, in realtà si cela un gioco che ha nel cooperative la sua originalità e la sua forza. E' infatti possibile, per non dire necessario, giocare l'avventura single player in compagnia di un essere umano che prenderà il controllo del secondo personaggio del team. Se così non fosse possibile, cioè nel caso in cui il computer dovrà prendere il controllo del Bot, allora ci sarà data la possibilità di impartire allo stesso alcuni ordini semplici (sparare, correre, copertura di un posto, fuga, nascondersi) che indirizzeranno il suo comportamento.
Il punto focale del titolo è l'impostazione sthealt obbligata: infatti, di fronte ad una numerosissima presenza delle forze aliene (e di quelle terrestri che per qualche motivo hanno deciso di allearsi con esse), sarà necessario agire nella più completa segretezza, evitando il più possibile di essere scoperti dalle sentinelle o di essere visti attraverso le telecamere di sicurezza. Oltre al fattore visivo, va tenuto conto anche di quello sonoro, in quanto il rumore che produrremo utilizzando le armi sarà notato dai nemici che correranno a dare l'allarme. Per fare un esempio di come il gioco è impostato, si potrebbe parlare di un "Delta Force Style", solamente più evoluto e maggiormente incentrato sul fattore cooperativo.
Le 15 missioni che compongono il single player saranno precedute da un briefing che illustrerà i diversi obiettivi che sarà necessario completare per procedere nel corso dell'avventura: quindi si procederà alla scelta del compagno che ci accompagnerà, scegliendo da 12 possibilità diverse. Come accennato prima, ogni membro della squadra possiede delle caratteristiche uniche: salute, agilità, precisione, potenza. Inoltre anche il personaggio da noi controllato guadagnerà dei punti da distribuire nelle skill. Sicuramente un tentativo, decisamente azzeccato, di inserire alcuni elementi RPG in un genere così generalmente poco riflessivo.

Venom, un Hit a sorpresa?
Venom, un Hit a sorpresa?

Prime Impressioni

Avendo potuto giocare una decina di minuti, con l'aiuto del capo programmatore del gioco, ho avuto la possibilità di provare un paio di mappe. Una volta presa confidenza con i controlli del gioco, ho cominciato a girare per la mappa (una giungla molto ben rappresentata) e contemporaneamente, con l'ausilio della pressione di alcuni tasti, davo degli ordini di comportamento al mio compagno di Team.
Dopo avere camminato per circa un paio di minuti, non correndo per la mappa ma strisciando nei boschi in maniera piuttosto furtiva, ho incontrato tre sentinelle davanti all'entrata di un'edificio. Impugnando il fucile da cecchino (va detto che l'arma impugnata non cambia, ma a cambiare sono le munizioni che sono caricate in essa e che permettono un uso diverso), ho sparato alla sentinella in mezzo; a quel punto le altre due si sono subito allertate e sono scappate, una a sinistra ed una a destra, dopo un breve momento di smarrimento.
Inutile dire la mia sorpresa, in termini positivi, quando mi sono accorto che mi stavano accerchiando cercando di cogliermi di sorpresa, naturalmente camminando silenziosamente nascosti tra gli alberi ai lati della strada. Uccise le due sentinelle in uno scontro a fuoco rapido (grazie all'ausilio del fucile da cecchino sono riuscito a colpirle entrambe in testa e ad ucciderle al primo colpo), ho proseguito la mia infiltrazione nella base nemica: dopo avere evitato un paio di telecamere sono riuscito ad entrare in un ufficio che conteneva importanti informazioni da recuperare per portare a termine la missione.
A quel punto ho interrotto il gioco per avere maggiori informazioni sulla modalità Multiplayer. A differenza della maggior parte dei Team Mode dei titoli presenti oggi sul mercato, Venom si differenzia dal resto della truppa per la presenza di una modalità a squadre ridotta (praticamente un due contro due in Deathmatch, Capture The Flag e Conquest The Hill), che lo rende perfetto per chi non è dotato di una connessione velocissima o non ha la possibilità di giocare in gruppi numerosi.

Venom, un Hit a sorpresa?
Venom, un Hit a sorpresa?

Prime Impressioni

Che dire? Molto positivo, il titolo mi ha impressionato per la sua impostazione generale, così poco pretenziosa (non è un nuovo Unreal Tournament), ma allo stesso tempo molto curata (ogni personaggio ha delle skill particolari che servono per impostare diversamente il gioco), che risulta essere, almeno per la prima impressione che il titolo mi ha riservato, ben delineata.
A questo punto non ci resta che aspettare di mettere le mani su una versione definitiva e tirare le somme: che Venom possa confermare quanto di buono abbiamo potuto vedere? Speriamo.

Finalmente qualcosa di originale

Ogni tanto capita di imbattersi in un titolo poco coperto dalla stampa, magari appostato in una piccola ala della grande fiera che ospita le imponenti major, che alla sua uscita riesce a raccogliere più consensi di altri giochi magari più titolati o più attesi. E' successo in passato con alcuni titoli (ai tempi il primo Tribes, ultimamente Sudden Strike), e succederà sicuramente in futuro, poichè l'unico fattore che può condizionare il successo di qualunque titolo, è il videogiocatore.
Dopo avere potuto giocare diversi minuti con Venom, possiamo dire con una certa sicurezza che questo titolo potrebbe rientrare nella categoria di cui sopra.
Procediamo con ordine.