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War Hospital: ci vogliono nervi saldi per gestire un ospedale durante la Prima Guerra Mondiale

In War Hospital si combatte una guerra diversa, e le armi sono strumenti medici invece che mitra e cannoni: scopriamolo in anteprima.

ANTEPRIMA di Francesco Serino   —   06/11/2022

Strategici e gestionali sono tornati alla ribalta, e War Hospital è senza alcun dubbio uno dei progetti più interessanti all'orizzonte. Sviluppato dai polacchi di Brave Lamb Studio, al lavoro anche su un altro gioco molto intrigante chiamato Enemy of the State, War Hospital è un gestionale a cascata, quelli nei quali tutto va male e il giocatore non può prosperare, ma solo rallentare l'arrivo di una fine all'apparenza inesorabile. Grande e fulgido sostenitore di questo approccio è il glaciale Frostpunk.

Scopriamo questo progetto nell'anteprima di War Hospital.

Due guerre

War Hospital: la vita di migliaia di persone dipende da noi
War Hospital: la vita di migliaia di persone dipende da noi

In War Hospital ci sono due guerre, una dentro l'altra: quella combattuta a colpi di seghe, siringhe e oppio all'interno nel nostro ospedale, e quella al di fuori delle mura, più canonica, di fucili, bombe e devastazione. Il fronte è al nord della Francia, la nostra bandiera è quella inglese, la situazione però ricorda più qualche girone dell'inferno invece di una nazione europea.

Il nostro scopo è appunto gestire questo ospedale da campo che, se tutto andrà come previsto, si farà man mano più grande e strutturato. Ma in War Hospital non potremo costruire liberamente, questo gioco non ha nulla dei cosiddetti "city builders", si concentra invece sulla gestione, che deve essere il più oculata possibile, dei diversi pazienti che sempre più numerosi ritorneranno malconci dalla prima linea.

Salvare la vita a un soldato è fondamentale, ma il risultato migliore che potremo raggiungere è renderlo nuovamente abile al conflitto, rimandarlo in guerra armato di tutto punto. Naturalmente non sempre questo sarà possibile e in molte occasione dovremo accontentarci di un risultato modesto. Però più saremo efficaci nel nostro lavoro, più l'andamento della guerra volgerà a nostro favore e più lo Stato sarà capace di soddisfare la richiesta da parte del nostro ospedale di indispensabili strumenti medici.

Se non saremo in grado di operare sufficientemente bene, le perdite inglesi renderanno sempre più arduo rifornire l'ospedale di bende o bisturi portandoci a una situazione da cui sarà sempre più difficile uscire.

Triage infernale

War Hospital: sotto la pioggia battente, le barelle sono più pesanti da trasportare rendendo più lenta la risposta di infermieri e medici
War Hospital: sotto la pioggia battente, le barelle sono più pesanti da trasportare rendendo più lenta la risposta di infermieri e medici

Nei panni del maggiore Henry Wells, medico di guerra richiamato dalla pensione per far fronte alla crescente necessità di esperti del settore, dovremo scegliere cosa richiedere al governo centrale, mettere in piedi uno staff ben formato e controllare che ciascun paziente abbia le migliori cure possibile. A volte, però, non ci sarà alternativa a una morte veloce e indolore. Considerando la scarsità di equipaggiamento e posti letto, in War Hospital dovremo anche decidere chi varrà la pena curare e chi no, in un triage nei quali umanità e razionalità difficilmente potranno procedere allo stesso passo.

Non mancheranno numerosi eventi speciali che ci metteranno davanti situazioni a dir poco spinose: vale la pena usare tutte quelle bende per provare a salvare l'arto di una persona che ha comunque pochissime possibilità di salvarsi? Che fare se durante un'operazione scopriremo un principio di infezione che potrebbe nullificare i nostri sforzi? Alcuni eventi avverranno fuori dall'ospedale: degli scout potrebbero trovare dei corrieri intenti a trasportare medicine ai villaggi vicini, e noi dovremo decidere se confiscarli o stipulare un patto che ci permetta di raggiungere risultati migliori ma in un periodo più lungo.

Medici senza frontiere

War Hospital: non mancheranno i dettagli più cruenti
War Hospital: non mancheranno i dettagli più cruenti

Di ogni paziente avremo una cartella clinica e tutte le informazioni necessarie per operare le nostre scelte da capomedico. Non si tratta di personaggi anonimi, ma di soldati con una loro seppur breve storia, un nome e un cognome. Questo significa che alcuni di loro potrebbero persino tornare dopo essere stati curati una prima volta, creando una narrativa silenziosa, ma efficace lungo tutta l'esperienza di gioco.

Con il suo approccio realistico, War Hospital ha dalla sua un gameplay all'apparenza di tutto rispetto, con dei risvolti educativi che non vanno in nessun modo sottovalutati. Quanto questi si riveleranno forti, è ancora presto per dirlo, visto che il titolo ci è stato giocato davanti direttamente dai designer di Brave Lamb Studios, quindi ancora non abbiamo avuto modo di toccare con mano la sua profondità, le sue si spera numerose sfumature. Sicuramente, dal punto di vista audiovisivo il lavoro svolto è davvero molto buono, con una ricerca del dettaglio che solitamente non si trova in prodotti del genere.

War Hospital uscirà nella prima metà del 2023 su PC (Steam, GOG, Epic Games Store), PlayStation 5 e Xbox Series. Riuscirà ad offrire un'esperienza sufficientemente elaborata, o sarà tutto un pretesto per farci vivere una storia senza eroi nei giorni più bui della Prima Guerra Mondiale? Speriamo di scoprirlo il prima possibile...

CERTEZZE

  • Grafica e sonoro molto buoni, l'atmosfera è tangibile
  • Ogni paziente è una persona, non un numero

DUBBI

  • Quanto influiranno le scelte del giocatore sull'andamento della partita?
  • Non è un sandbox, ma la linearità quanto andrà ad incidere sulla rigiocabilità?