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WRC 8, qualche consiglio rivolto ai neofiti dei giochi di rally

In questo speciale abbiamo racchiuso alcuni consigli rivolti ai giocatori che intendono approcciarsi per la prima volta a un gioco di rally e nella fattispecie a WRC 8, il nuovo titolo realizzato da Kylotonn

SPECIALE di Davide Spotti   —   01/10/2019
WRC 8
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WRC 8 è il nuovo gioco di rally sviluppato dallo studio francese Kylotonn. Disponibile dallo scorso 5 settembre e basato come di consueto sulle licenze ufficiali del FIA World Rally Championship, il capitolo pubblicato quest'anno spinge l'acceleratore su alcune novità di sostanza che ne hanno garantito un miglioramento sia della struttura generale che del feeling di guida. Le novità più ricche abbracciano la modalità Carriera, che adesso offre un approccio molto più strutturato e appagante, per proseguire con gli interventi che attengono in senso stretto il gameplay, con un modello di guida maggiormente votato alla simulazione e l'introduzione del meteo dinamico come ulteriore variante da tenere presente quando si entra nel vivo delle competizioni. A ciò si aggiunge la ricca varietà di tracciati direttamente ispirati alle controparti reali. Come abbiamo spiegato in sede di recensione, al netto di alcune migliorie che attengono specialmente la parte tecnica e l'ampiezza della componente multiplayer, il nuovo titolo realizzato dal team d'oltralpe è senza dubbio in grado di stimolare gli appassionati, richiedendo una certa dedizione per arrivare ad eccellere. Vediamo allora di elencare alcuni consigli rivolti ai giocatori neofiti che intendano cimentarsi per la prima volta con questo franchise e più in generale con il segmento dei titoli di guida di stampo rallistico.

Familiarizzare col sistema di controllo

WRC 8 punta in maniera più marcata sulla simulazione rispetto al suo predecessore. La scelta più sensata, per sfruttare nel migliore dei modi le potenzialità del gioco, sarebbe dunque quella di disporre di un'adeguata postazione di guida con volante e pedaliera. Ciò presuppone tuttavia una sedimentata esperienza alle spalle per poterne apprezzare appieno complessità e vantaggi. Per chi è alle prime armi il pad risulta senz'altro la scelta più immediata e preferibile. Peraltro, anche mantenendo questo approccio, il gioco riesce a trasmettere buoni sensazioni alla guida, conservando un'interessante curva di apprendimento che si lega all'oculata gestione del veicolo in rapporto al tipo di superficie e condizioni meteorologiche mutevoli nel corso delle competizioni.

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Studiare i settaggi della propria vettura

La gestione della propria vettura è evidentemente un fattore cruciale per migliorare il proprio feeling di guida, specialmente quando ci si deve cimentare con gli impervi terreni sterrati che delineano le tappe del World Rally Championship. Lavorando con la dovuta pazienza sui settaggi è possibile addolcire i comportamenti del proprio veicolo addolcendone alcuni passaggi a tutto vantaggio delle prestazioni e dei tempi di gara. Molto dipende dalla categoria di vettura selezionata, nonché dal proprio stile di guida, tuttavia la calibrazione dei parametri permette di regolamentare variabili di non poco conto come la sensibilità della sterzata, la rapidità del cambio e l'aderenza in entrata e in uscita dalle curve. Dettagli che richiedono pratica e che possono avere il loro peso, specialmente qualora ci si imbarchi in percorsi di lunghezza superiore ai dieci chilometri, dove è necessaria concentrazione e costanza di rendimento per conservare il passo dei più veloci. Anche i livello di difficoltà standard, infatti, non essersi prodigati nella gestione del veicolo potrebbe rendere sensibilmente più ostico riuscire a concludere la propria prestazione con un successo.

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Entrare in sintonia con le indicazioni del co-pilota

Oltre al setting del veicolo, che necessita indubbiamente di pazienza e propensione alla sperimentazione, ciò che conta dopo essere scesi sul tracciato è anche la capacità di gestire con la dovuta rapidità ed efficacia le indicazioni impartite dal co-pilota. Per un utente alle prime armi i comandi pronunciati dall'assistente alla guida potrebbero inizialmente risultare ostici da seguire, ciò nondimeno dopo averne compreso i meccanismi diventano una variabile indispensabile per prepararsi con ampio anticipo alla conformazione del percorso senza dover navigare a vista e improvvisare. Logicamente si tratta di automatismi che andranno sedimentati a livello di tempistiche, fino a raggiungere un sufficiente focus sui singoli dettagli.

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Allenamenti e Area Test

Il modo migliore per fare pratica in WRC 8 è quello di dedicarsi anima e corpo alla modalità Allenamento e di studiare i settaggi più adeguati all'interno dell'Area Test. Sperimentare, testare i propri limiti e migliorare il proprio stile di guida è indispensabile per avere un rendimento soddisfacente durante la carriera e a maggior ragione nelle sfide multiplayer. Questo continuo lavoro di affinamento dovrà abbracciare innanzitutto la corretta gestione dell'acceleratore e della frenata, mentre il passo successivo prevede di entrare in sintonia con l'uso del freno a mano, così da poter ottimizzare il tempo di percorrenza e iniziare a familiarizzare con concetti più avanzati come sovrasterzo e sottosterzo.

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La selezione del veicolo

In WRC 8 gli sviluppatori sono intervenuti per modificare il feeling trasmesso dalle vetture, con miglioramenti che hanno interessato caratteristiche come la gestione delle gomme in relazione al tipo di superficie, la sensibilità delle sospensioni e lo spostamento del peso. Il giocatore alle prime armi deve necessariamente entrare in sintonia con il modello di guida e per farlo la categoria più immediata è quella offerta dal campionato Junior WRC. Al volante di una Ford Fiesta R2 a trazione anteriore è infatti possibile iniziare ad acquisire familiarità con le caratteristiche e le asperità del gioco, avendo il vantaggio di stringere tra le mani il volante di un'automobile meno scorbutica nelle frenate e nei repentini cambi di direzione.

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