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Xbox Series S è un buon compromesso?

Microsoft è riuscita a creare un buon compromesso tra potenza, qualità e prezzo con la sua Xbox Series S? Scopriamolo in questo nostro approfondimento.

SPECIALE di Peter Vogric   —   28/03/2021

Per la prima volta nella sua storia nel mondo delle console, Microsoft si è presentata sul mercato con due versioni sostanzialmente diverse delle loro macchine da gioco di nuova generazione. Nelle scorse settimane abbiamo già ampiamente parlato e discusso sulle nuove Xbox Series X e Xbox Series S, due console destinate ad un pubblico con esigenze e budget differente. Da una parte abbiamo la console più potente al mondo, in grado di offrire prestazioni senza compromessi in un design compatto ed elegante. Xbox Series S invece offre indubbiamente il miglior rapporto qualità/prezzo per entrare in questa nuova generazione di console. La differenza nel costo è sostanziale, infatti il prezzo della sorella minore è quasi dimezzato. Quello che ci siamo chiesti è infatti: riesce Xbox Series S ad offrire un'esperienza soddisfacente, nonostante le sue mancanze rispetto a Series X? Una domanda alla quale cercheremo di rispondere oggi, andando ad analizzare se l'assenza del lettore ottico, la potenza decisamente inferiore ed una memoria interna piuttosto limitata riescono comunque a soddisfarci. Xbox Series S è quindi un buon compromesso per coloro che vogliono approcciarsi alla nuova generazione di console, senza spendere troppo?

Mancanza del lettore

Il primo sacrificio che ha dovuto fare Microsoft per proporre un prezzo così basso è l'eliminazione del lettore ottico. Questo significa che su Xbox Series S dovete scaricare tutti i giochi in digitale. Spesso la comodità con la quale inseriamo un disco, aspettiamo qualche minuto per la copia dei dati ed avviamo il gioco appena acquistato è veramente impareggiabile. Bisogna però sottolineare come anche il digitale abbia i suoi vantaggi, sopratutto quando si parla dell'ecosistema Xbox. Certo, se non si ha una buona connessione ad internet, il download dei giochi potrebbe risultare piuttosto fastidioso, ma qualora abbiate una linea fibra decente, comincerete indubbiamente a valorizzare questo sistema di fruizione dei videogiochi. Come accennato poco fa, l'ecosistema Xbox raggiunge il suo apice con l'utilizzo del Game Pass, un servizio in abbonamento con un catalogo di numerosi giochi disponibili ad un prezzo fisso mensile.

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Abbonarsi al Game Pass vi farà avere numerosi titoli ai quali giocare, spendendo una cifra veramente minima per poter accedere al catalogo. Un vero cavallo di battaglia per promuovere le macchine da gioco Microsoft. Proprio per questo motivo, l'assenza del lettore ottico su Xbox Series S passa facilmente in secondo piano. Anche i possessori della sua sorella maggiore probabilmente non sfrutteranno tanto i giochi su disco, proprio grazie al Game Pass. I titoli non disponibili nel catalogo del servizio possono essere tranquillamente acquistati a parte, tramite lo store ufficiale installato direttamente nella console. L'assenza del lettore su Xbox Series S è veramente facile da dimenticare, sopratutto grazie al Game Pass e agli ottimi sconti disponibili sullo store digitale. Avere inoltre tutti i titoli disponibili all'interno della console, ci permette di sfruttare a pieno le funzionalità come il Quick Resume, senza dover prima inserire il disco nella nostra Xbox. Vogliamo sottolineare però come l'assenza del lettore abbia precluso lo scambio dei videogiochi tra amici o il compravendita nell'ampio mercato dell'usato. Se quindi ritenete fondamentali questi ultimi due punti, considerate l'acquisto di Xbox Series X.

Memoria interna limitata?

Xbox Game Pass

Avere l'obbligo di possedere tutti i videogiochi in digitale ci porta ad un'altra problematica: lo spazio disponibile sul SSD della console. Xbox Series S ha sulla carta un disco interno da 500 GB, ma effettivamente sono disponibili solamente 364 GB. Il resto dello spazio è occupato dal sistema operativo e viene utilizzato per poter adottare le funzioni come il Quick Resume. La quantità di memoria interna potrebbe sembrarvi veramente poca, ma in realtà è in grado di ospitare parecchi videogiochi senza troppa difficoltà. Microsoft sta svolgendo un ottimo lavoro di ottimizzazione dello spazio tra le due macchine di nuova generazione. Su Xbox Series X i giochi hanno un peso maggiore dovuto alle textures ed altri asset in alta risoluzione. La sua sorella minore, supportando esclusivamente il 1440p, non necessita di questi elementi, quindi il peso dei videogiochi è inferiore. Ad esempio Sea Of Thieves occupa meno della metà dello spazio che occuperebbe su Xbox Series X, più precisamente 17 GB invece che 47. Allo stesso modo anche Gears Of War 5 richiede meno spazio su Series S con soli 39 GB invece dei 64 richiesti su Series X.

Fiduciosi dell'ottimizzazione portata da Microsoft, abbiamo iniziato a scaricare alcuni videogiochi sulla nostra Xbox Series S per vedere quanti titoli riesce a reggere al suo interno. In particolare abbiamo scaricato la recente esclusiva The Medium (23 GB), Assassin's Creed Valhalla (50 GB), lo sparatutto frenetico Doom Eternal (40 GB), un titolo di corse come Forza Horizon 4 (71 GB), Sea Of Thieves da giocare con gli amici (17 GB), due giochi indie come Hollow Knight (3,5 GB) e Ori And The Will Of The Wisps (10 GB), Jedi: Fallen Order dall'universo Star Wars (43 GB) ed infine il popolarissimo Cyberpunk 2077 (75 GB). Facendo un rapido calcolo abbiamo occupato circa 332 GB di memoria nella nostra console, avendo quindi ancora 32 GB a disposizione per qualche altro gioco. L'elenco dei titoli scaricarti è piuttosto ampio e sopratutto vario. Abbiamo scelto appositamente dei videogiochi di ogni genere per avere una libreria diversificata nella nostra console, ideale sia per brevi sessioni ai giochi come Hollow Knight, oppure lunghe partite a Cyberpunk 2077. Molti di questi giochi sono disponibili direttamente sul Game Pass, quindi possono essere scaricati da tutti semplicemente abbonandosi al servizio. Insomma, lo spazio all'interno della console è ampiamente sufficiente. Ricordiamo inoltre che è possibile espanderlo con l'acquisto delle memorie ufficiali vendute direttamente da Microsoft, oppure tramite un classico hard disk esterno sul quale copiare i giochi.

Potenza, il vero punto debole?

Xbox Series X S

Fino ad ora abbiamo visto come sia l'assenza del lettore ottico che la memoria interna di soli 364 GB non siano effettivamente un problema per la Xbox Series S. Microsoft ha quindi trovato un buon compromesso da questo punto di vista, proponendo comunque una valida alternativa alla propria Xbox Series X. Veniamo ora però all'ultimo punto di questa analisi: la potenza di calcolo. Su questo fronte l'azienda di Redmond ha dovuto sacrificare qualcosina in più per mantenere quel prezzo appetibile della console. Sulla carta, in puri termini di teraflops, Xbox Series S risulta addirittura meno potente di Xbox One X. Come sappiamo però, la diversa architettura usata per il chip, non può essere paragonata a quella della scorsa generazione, quindi i teraflops in questo caso non ci aiutano molto. Xbox Series S condivide però la stessa architettura con la sorella maggiore, la quale dispone di 12,15 TFLOPS contro soli 4 TFLOPS dell'altra. La differenza è quindi sostanziale, ma cerchiamo di capire come viene effettivamente sfruttata questa potenza aggiuntiva.

L'obiettivo di Xbox Series X è di riprodurre i videogiochi in 4K a 60 fotogrammi al secondo (in alcuni casi anche 120 FPS). Questa risoluzione richiede un enorme sforzo a livello computazionale per poter generare i fotogrammi necessari alla risoluzione 4K. Gran parte della potenza di Xbox Series X viene quindi utilizzata proprio per mantenere questo frame rate a questa risoluzione. Xbox Series S punta invece al 1440p ed in numerosi casi direttamente al classico 1080p, dove la risoluzione non è più un problema per l'unità di calcolo. Resta però una console con una potenza piuttosto limitata, che già adesso ad inizio generazione non riesce a garantire delle prestazioni solide per i titoli next-gen. Da Xbox Series S ci aspettavamo quantomeno una solida risoluzione a 1080p con 60 fotogrammi al secondo fissi, ma purtroppo la console sembra faticare anche con questa uscita video. Ad esempio Assassin's Creed Valhalla viene riprodotto a 1080p a 30 fotogrammi al secondo. Complessivamente il gioco è più che godibile, sopratutto essendo stati sempre abituati su console ad avere questa frequenza di fotogrammi. Avendo queste "difficoltà" già adesso ad inizio generazione, ci preoccupa cosa possa succedere in futuro, quando arriveranno i giochi next-gen più pesanti. La console potrebbe faticare parecchio a mantenere anche un solido 1080p, creando grattacapi agli sviluppatori che saranno costretti a supportarla. Certo, per l'utente medio che non considera questi dettagli e tecnicismi, tale problema potrebbe facilmente passare in secondo piano. La domanda però a questo punto sorge spontanea: per quanto verrà ancora supportata una console con questa potenza piuttosto limitata? Solamente il tempo saprà dircelo, per il momento Xbox Serie S resta un ottimo compromesso tra qualità e prezzo, veramente imbattibile in tutto il mercato. Peccato che Microsoft non abbia pensato ad una versione di Series X senza lettore e con un SSD meno capiente, un po' come ha fatto Sony con la Playstation 5 Digital Edition. In questo modo forse sarebbe riuscita a portare sul mercato una console da 350-400€, senza dover sacrificare la potenza di calcolo, il vero punto dolente di Xbox Series S.