Il capitolo TimeSplitters non è ancora chiuso, a quanto pare: il titolo continua a comparire a puntate nelle voci di corridoio, con l'ultima che sosteneva lo sviluppo, poi interrotto, di una versione HD presso Free Radical.
Cevat Yerli, il capo di Crytek che ora possiede il team di sviluppo britannico, non ha voluto escludere la possibilità che il brand possa tornare sul mercato: "mi piacerebbe molto vedere il gioco tornare sulle scene, come un remake in alta definizione o quant'altro. Mi piacerebbe davvero tanto", ha detto Yerli, "ma da questo a portare le idee nel business reale è sempre una manovra difficile".
Poi, ha aperto la possibilità legandola all'esito di una petizione da parte degli utenti, che partita ad ottobre sta stentando ancora a decollare: "la petizione per il momento non mi pare molto convincente", ha detto, "se dovesse decollare allora avremmo basi più interessanti da cui partire". E poi: "stanno cercando di raggiungere quota 300.000 ma credo siano ancora a due o tremila firme. Se dovessero raggiungere tale quota sarei molto felice di porre la decisione sul da farsi alla compagnia e agli azionisti".