Tra i vari vantaggi di un sistema aperto come Raspberry Pi ci sono i prezzi contenuti e la scarsità di spazio occupato, cosa che rende il piccolo computer della fondazione omonima particolarmente adatto ad essere diffuso in ambito scolastico.
Nel Regno Unito, per esempio, Google ha deciso, in collaborazione con la Raspberry Pi Foundation, di finanziare la distribuzione di 15.000 mini-computer nelle scuole, in una manovra che ha lo scopo di incentivare lo studio dell'informatica e l'avviamento al mondo dello sviluppo di software già dalle scuole dell'obbligo.
"Mettere Raspberry Pi nelle mani dei ragazzi con una manovra di questa scala è potenzialmente la cosa migliore che si potesse fare per diffondere la creatività digitale dall'arrivo del BBC Micro negli anni 80 ad oggi", ha detto in proposito Ian Livingstone, "spingerà i ragazzi a imparare la magia della programmazione, aiutandoli a creare contenuti e a capire il mondo digitale nel quale vivono".
Fonte: CVG