Come era stato annunciato nei giorni scorsi, in seguito alla censura di massa imposta anche dalle richieste delle compagnie finanziarie che gestiscono le transazioni online, Itch.io ha comunicato le nuove regole riguardanti la pubblicazione di giochi per adulti.
La settimana scorsa ha fatto decisamente discutere l'enorme ondata di censura che ha portato alla rimozione dall'indicizzazione di migliaia di giochi per adulti sul portale in questione, arrivata a breve distanza dalla manovra simile attuata da Steam.
La questione sembra sia partita dalla segnalazione dell'organizzazione australiana Collective Shout, ma la spinta decisiva è stata impartita dalla pressione "critica", come è stata definita da itch.io, da parte delle compagnie finanziarie e di credito che gestiscono le transazioni economiche sugli store.
Le nuove regole
La necessità di mantenere i rapporti con i partner di pagamento, che ovviamente sono basilari per il funzionamento di questi store online, ha spinto sia itch.io che Steam a rimuovere in massa un'enorme quantità di giochi per adulti con contenuti porno ed erotici, imponendo una revisione generale.
Come era stato comunicato in via ufficiale la settimana scorsa, le nuove linee guida per titoli di questo tipo sono state ora pubblicate da itch.io, e sembra si tratti di un notevole giro di vite sulle possibilità offerte agli sviluppatori in termini di scelta dei contenuti.
Lo stesso portale si rende conto di come sia "quasi impossibile compilare una lista completa di prodotti inaccettabili", dunque si tratterà comunque di procedere a una revisione caso per caso, visto che le regole attuali non sono ancora complete.
Intanto, si parla di proibire "contenuti che includono immagini sessualizzate o video di umani reali", considerando che "contenuti di finzione, illustrazioni e render sono generalmente accettati, purché rientrino nell'ambito legale", mentre "immagini create con l'IA che rappresentino contenuti fotografici di persone reali non sono accettate", cosa che va probabilmente a colpire direttamente contenuti in stile "deepfake" a partire da persone reali.
"Contenuti che glorificano la violenza sessuale non sono permessi", cosa che si collega al noto caso del titolo No Mercy, da cui è partita un po' tutta la questione, "Rappresentazioni di minorenni o figure assimilabili a minorenni, o indicazioni di minori in contesti sessuali non sono consentite e risulteranno in sospensioni degli account".
Violare questi nuovi termini risulta in azioni amministrative immediate e "permanenti", con l'impossibilità di ricevere i pagamenti e "nessuna seconda possibilità", a quanto pare.
La questione tuttavia sembra ancora molto complessa, perché i contenuti dovranno probabilmente essere valutati singolarmente per decidere le azioni da intraprendere, dunque ci saranno ulteriori sviluppi sulla questione.