Impossible Studios è il team creato sei mesi fa da Epic impiegando alcuni ex di Big Huge Games, la software house che ha creato Kingdom of Amalur: Reckoning per poi deflagrare, assieme a 38 Studios, a causa di ancora poco comprensibili problemi finanziari.
Epic, che aveva bisogno di un team per il prequel Infinity Blade: Dungeons, ha colto l'occasione per aiutare un gruppo di sviluppatori talentuosi rimasti ingiustamente senza impiego. Oggi Tim Sweeney, fondatore di Epic, ha annunciato la chiusura del team affermando che, nonostante l'impegno di Impossibile Studios, quanto realizzato non funzionava per Epic. Infinity Blade: Dungeons è pensato anche come showcase per l'Unreal Engine 3 sui dispositivi mobile e per questo è piuttosto importante per la software house. Attualmente il progetto è stato messo in pausa.
Un tweet pubblicato a gennaio dal capoccia di Impossibile Sean Dunn, che si dice felice di essere parte di Epic Games, suggerisce che la chiusura è stata una sopresa anche per il team. Ma se non altro i dipendenti, licenziati per la seconda volta in meno di 12 mesi, avranno 3 mesi di stipendio e potranno riformare lo studio mantenendo nome e logo.
Fonte: Kotaku