A partire da oggi il MoMA di New York mette in esposizione quattordici rappresentanti d'eccezione del mondo videoludico. Alcuni dei titoli sono giocabili e in alcuni casi, come per Eve Online che è difficile da fruire in tempi brevi, sono state realizzate apposite versioni dimostrative.
La curatrice anziana del dipartimento di architettura e design, l'italiana Paola Antonelli, ha assicurato che i videogiochi sono integrati al meglio nella struttura del museo, lasciando in vista solo schermi ed eventuali controller. La prima mandata comprende 14 titoli ma il MoMA ha intenzione di arrivare a 40. L'esposizione videoludica resterà in mostra fino al gennaio del 2014.
I titoli che debuttano oggi nello sfavillante mondo dell'arte moderna sono Pac-Man (1980), Tetris (1984), Another World (1991), Myst (1993), SimCity 2000 (1994), vib-ribbon (1999), The Sims (2000), Katamari Damacy (2004), EVE Online (2003), Dwarf Fortress (2006), Portal (2007), flOw (2006), Passage (2008) e Canabalt (2009) e sono stati scelti sia per l'importanza artistica, sia per l'eleganza del codice.