Anche State of Decay si aggiunge all'elenco dei titoli che non riescono a raggiungere una classificazione per il mercato australiano, come successo di recente a Saints Row 4.
Nonostante l'introduzione della categoria R18+, il gioco non è potuto rientrare in nessuna fascia a causa, in particolare, della presenza dei riferimenti a droghe. "Stiamo lavorando con Microsoft per poter arrivare ad una soluzione", ha riferito Jeff Strain di Undead Labs, "che potrebbe includere il cambio dei nomi di certe medicazioni nel gioco per poter rientrare nelle linee guida, ma in ogni caso ci vorrà un po' di tempo".
Anche Microsoft ha riportato la questione, affermando di stare comunque lavorando in accordo con le regole dell'Australian Classification Board per poter arrivare ad una soluzione che consenta l'arrivo del gioco sul mercato australiano. A quanto pare, al di là degli elementi violenti presenti all'intero di State of Decay, sono proprio i riferimenti alle droghe e ai medicinali per "auto-medicazione" il fulcro dei problemi che stanno impedendo al titolo Undead Labs di raggiungere la classificazione in Australia.