Ne aveva già parlato il nostro Umberto Moioli nel provato realizzato durante la Gamescom 2013, ma il concetto è stato ribadito oggi anche da Polygon: l'implementazione di una visuale in prima persona per The Elder Scrolls Online non funziona come dovrebbe e lascia un bel po' di amaro in bocca. La sensazione, infatti, è quella di trovarsi in costante pericolo per via del fatto di non poter individuare eventuali minacce nei pressi del personaggio. Se a ciò si aggiunge la mancanza della fluidità necessaria per rendere tale feature attraente, il risultato è un buco nell'acqua a cui Bethesda dovrà necessariamente porre rimedio da qui all'uscita ufficiale del gioco.
Fonte: Polygon