The Elder Scrolls Online sta per ampliarsi di molto, sia in termini di contenuti sia di possibilità. Ha appena fatto il suo debutto il grande aggiornamento annuale che dà il via a 12 mesi di avventure con al centro un nemico storico del gioco: la Setta del Verme. I veterani di Elder Scrolls Online la ricorderanno bene perché nel lontano 2014 era la fazione nemica principale del gioco base. Ora questi cattivi sono tornati e hanno preso di mira l'isola in stile mediterraneo di Solstice.
L'altra grande novità di questo aggiornamento, che arriverà gratuitamente per tutti i possessori del gioco base, sarà il sistema delle sottoclassi. Lo approfondiremo nel dettaglio a breve ma, in poche parole, permetterà a tutti gli account con almeno un personaggio che ha superato il livello 50 di sostituire fino a due delle linee di abilità della loro classe con linee di abilità delle altre classi per creare build e combinazioni finora impensabili.
Questa grande aggiunta di contenuti fa molto leva sul fattore nostalgia con personaggi che ritornano e nemici iconici ma, nelle parole del zone lead Jason Barnes, "vuole far sentire apprezzato chi ha vissuto tutte le nostre avventure. I personaggi si ricorderanno delle vostre interazioni passate e potrete continuare la vostra storia con loro direttamente da dove l'avete lasciata l'ultima volta che vi siete incontrati".
L’isola di Solstice e i suoi segreti
A sud di Tamriel c'è un'isola lontana da tutto, rimasta tagliata fuori dalle politiche e dalle guerre del continente. Qui due fazioni di esiliati avevano trovato una pace fragile, ma duratura fino all'arrivo della Setta del Verme che, in poco tempo, ha conquistato metà dell'isola di Solstice e ha eretto un impenetrabile muro fatto di anime per isolarsi.
Gli eventi del gioco base fanno da necessaria premessa alla storia che gli sviluppatori vogliono raccontare quindi, continua Barnes, "per la prima volta nella storia del gioco, abbiamo operato uno spostamento della linea temporale". Forse non tutti sanno che, tecnicamente, tutti gli eventi di The Elder Scrolls Online sono avvenuti parallelamente l'uno all'altro per fare in modo di renderli giocabili in qualunque ordine. Ora c'è un prima e un dopo: ci sono gli eventi del gioco base e tutte le sue espansioni fino a ora, e poi c'è la Stagione della Setta del Verme.
I nuovi contenuti, però, non hanno prerequisiti: è possibile approdare a Solstice subito dopo il tutorial per godersi le nuove storie e poi andarsi a recuperare quelle vecchie. L'unico limite è che a metà dell'anno ci sarà un evento globale all'interno del gioco proprio per fare una breccia nel muro di anime e iniziare l'avanzata nella parte misteriosa dell'isola. Gli sviluppatori assicurano che anche giocando questi contenuti tra uno o due anni, tutto avrà comunque senso dal punto di vista narrativo.
La storia di Solstice è complicata: vista la sua lontananza è stata usata per mandare in esilio le popolazioni non gradite su Tamriel. I primi sono stati degli antichi Argonian che hanno esplorato per primi l'isola divisi in due clan. Poi sono arrivati gli Altmer, degli elfi necromanti esiliati per i loro scellerati esperimenti. Ne è nata subito una guerra durata anni, ma conclusasi con una flebile pace. La città di Sunport, che farà da centro per i nuovi contenuti, era il simbolo di questa pace, almeno fino all'invasione della Setta.
All'arrivo del giocatore, la mappa sarà piena delle cicatrici della guerra e dei resti della recente invasione: il muro di anime è visibile da ogni punto della mappa e fa da catalizzatore narrativo perché rappresenta il confine dell'attuale espansione della Setta. Una volta sull'isola, i giocatori dovranno esplorare le rovine degli Argonian e degli Altmer, abbattere nuovi nemici e boss, e interagire con nuove meccaniche di esplorazione come, per esempio, manovrare antiche armature in stanze piene di trappole.
Sottoclassi per tutti
Quella delle sottoclassi, meccanicamente, potrebbe essere una delle più grandi novità mai introdotte su The Elder Scrolls Online. Tutti gli account con un personaggio che ha superato il livello 50 potranno accettare la missione dedicata alle sottoclassi che, in poco tempo, spiega come funziona questo nuovo sistema. Quello del livello è l'unico prerequisito per l'accesso al sistema mentre per usare le linee di abilità delle classi uscite come DLC sarà necessario possedere il relativo contenuto a pagamento aggiuntivo.
Le regole sono relativamente semplici: è obbligatorio mantenere almeno una linea di abilità della propria classe, non si possono prendere due linee di abilità da un'altra classe e il numero massimo è sempre limitato a tre. Questo vuol dire che se ne possono avere due proprie e una diversa o tre diverse.
Queste andranno livellate nuovamente, ma la progressione sarà più rapida visto che il personaggio è già al livello 50. Il prezzo da pagare per usare le linee di abilità delle altre classi è che ogni nuova abilità costa due skill point invece che uno, ma "i giocatori veterani ne hanno talmente tanti che non dovrebbe essere un problema" hanno detto gli sviluppatori.
Il sistema è pensato per offrire molta varietà senza rompere il gioco e permettere a chi vuole sperimentare di avere gli strumenti per farlo. Il sistema risulterà inevitabilmente macchinoso al primo impatto visto che bisogna livellare nuovamente le linee di abilità, ma ci sembra un buon modo per imparare giocando meccaniche e sinergie nuove.
Peccato per la barriera economica per le tre classi DLC: visto che tanto non si può prendere più di una linea alla volta sarebbe stato bello (e utile per i nuovi giocatori) poter provare le magie delle classi che non si possiedono prima di acquistarle.
Con la Stagione della Setta del Verme, The Elder Scrolls Online vuole sia celebrare i suoi giocatori veterani, sia attirare nuovi utenti con una storia misteriosa e la promessa di un ambiente di gioco che si evolve nel tempo. Le premesse per un anno di successo ci sono: amici e nemici che ritornano, tanti "nuovi" poteri con cui sperimentare e la prospettiva di un evento di massa a cui arrivare preparati. Le incognite non mancano: le nuove meccaniche di esplorazione non ci hanno convinto del tutto e la nuova isola potrebbe sapere di già visto ai fan di lunga data. Avere alcuni elementi del sistema delle sottoclassi dietro tre diversi DLC, poi, ci sembra una pessima idea. Ora non resta che provare tutte queste modifiche (che arriveranno su console il 18 giugno) per capire che direzione ha preso per quest'anno The Elder Scrolls Online.
CERTEZZE
- Nuove premesse narrative affascinanti
- Sistema delle sottoclassi molto interessante
- Ritorno di vecchi amici e nemici
DUBBI
- Elementi del sistema sottoclassi dietro DLC
- L'ambientazione sa un po' di già visto