Marianne Sartori, coordinatrice del PlayStation Blog francese, ha avuto modo di intervistare David "DeeJ" Dague di Bungie per porre alcune domande sullo sviluppo di Destiny, l'atteso e mastodontico FPS con elementi MMO ed ambientazione fantascientifica.
Dague ha affermato che i combattenti di Destiny possono essere visti più come dei "cavalieri" che non come dei classici soldati del futuro, cosa che rientra nella particolare visione in stile "sci-fi epico" che caratterizza il progetto Bungie, una grande avventura di scoperta e redenzione, secondo gli sviluppatori.
I combattenti si suddividono in diverse classi, le cui specializzazioni sono indispensabili per la formazione di squadre multiplayer ben bilanciate. "Puoi essere un titano, ovvero corazza pesante e forza bruta; puoi essere un cacciatore, che si aggira furtivo; oppure uno stregone, in grado di avvalersi della grande potenza del Viaggiatore", ha affermato Dague, "Ogni classe permette di gestire la propria estetica, il comportamento in battaglia e lo stile di combattimento. L'armatura indossata sarà la prova di quale avventura è stata superata, qual è la destinazione preferita e così via".
Le armi saranno molto numerose e varie, a quanto pare, ma sarà necessario esplorare a fondo il mondo di gioco per trovarle, combattere e sconfiggere i nemici. In Destiny è possibile equipaggiare tre armi alla volta. "Più le armi vengono usate, più diventano pericolose. Varie armi possono essere potenziate e personalizzate in diversi modi.
Due giocatori potrebbero avere in mano la stessa arma, ma con specifiche molto diverse a seconda delle preferenze del giocatore".
Gli sviluppatori hanno cercato di rendere quanto più dinamico possibile il mondo di gioco, con grandi possibilità di sviluppo differente dell'esperienza di gioco, che si basa principalmente sulle scelte del giocatore. Quest'ultimo può decidere se affrontare il gioco in singolo o in multiplayer, partire in singolo e trovare compagni di avventura, imbattersi in eventi e partite multiplayer, vedere le azioni portate avanti da altri giocatori e decidere se prendere parte a queste oppure proseguire per la propria strada. "Stiamo dando ai giocatori il controllo completo dell'esperienza. Possono decidere se partecipare oppure proseguire nella loro avventura. Ma qualsiasi cosa facciano, restano sempre in un mondo vivo e pulsante, dove prima o poi incontreranno gli altri giocatori".
Fonte: PlayStation blog