Josh Bridge, executive producer di Dead Rising 3, ha affermato che la fedeltà visiva di Dead Rising 3 è paragonabile a quella di Uncharted ma inserita in un mondo molto più ampio. Purtroppo, anche se il senso dell'affermazione è chiaro, paragonare un titolo next-gen con uno della generazione attuale, soprattutto se si parla di due esclusive appartenenti alle due fazioni in scontro diretto, potrebbe non essere la più saggia delle mosse.
In ogni caso, sempre che le parole di Bridge si rivelino vere, trasportare la qualità estetica di un'esperienza guidata in un open world con centinaia di zombie, tutti generati casualmente per essere diversi l'uno dall'altro, corrisponde a un salto decisamente notevole in termini tecnologici. Dead Rising 3, inoltre, sfoggia, a differenza di molti altri free-roaming, interni visitabili e arredati nel dettaglio in un mondo che è diverse volte più grosso delle mappe, sommate, dei primi due capitoli.
Fonte: OXM