Scherziamo solo perchè la vittima si è salvata, ma c'è poco da ridere quando un amico di lunga data, che hai conosciuto davanti a un arcade in gioventù, ti accoltella per una lite nata dai videogiochi.
Questo è quanto è successo, almeno secondo le informazioni trapelate, a Saitama, in Giappone, per mano del trentunenne Junichi Saito. L'uomo ha affermato che quella non era certo la prima lite con l'amico sfociata in un alterco fisico ma ha giurato che il gesto non è stato compiuto con l'intenzione di uccidere.
Il problema per lui sarà quello di convincere le autorità che è possibile piantare un coltello nello stomaco di qualcuno senza intenzioni omicide. Il problema per noi sarà quello di spiegare a parte del pianeta che i videogiochi non c'entrano assolutamente niente con le coltellate.
Fonte: Japan Today