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Il killer della Sandy Hook Elementary School aveva effettivamente un videogioco preferito

Ma non è quello che tutti si aspettavano

NOTIZIA di Mattia Armani   —   26/11/2013

L'ennesima strage perpetrata con armi da fuoco, non a caso quasi sempre usate da folli e criminali, si è tradotta nell'ennesima caccia alle streghe a causa della convinzione, convenientemente deresponsabilizzante, che non sia un mondo egoista e incapace di fronteggiare le sfide della vita a condizionare i giovani, ma le immagini decisamente poco realistiche dei cosiddetti videogiochi violenti.

Comunque, gli inquirenti americani si sono messi di buona lena per verificare o no se Adam Lanza, conosciuto dai più come il killer della Sandy Hook, fosse effettivamente una vittima della violenza mediatica ma il risultato delle indagini si è rivelato sorprendente. Il videogioco più giocato da Lanza, fino ovviamente al suo tragico omicidio di massa/suicidio, è infatti Dance Dance Revolution che di violento ha solo i colori. Certo, la collezione del ventenne americano include anche titoli non pacifici come Grand Theft Auto, Call of Duty, Doom e Left 4 Dead ma anche titoli praticamente privi di sangue e di messaggi violenti come Pikmin, Paper Mario, LEGO Star Wars e Kingdom Hearts. Ne emerge un videogiocatore normale ma, come ha sottolineato il procuratore Stephen J. Sedensky III, non una persona mentalmente sana a cui è stato consentito l'accesso ad armi automatiche con le quali aveva estrema dimestichezza e nonostante il suo interesse morboso per il massacro di Columbine.

Fonte: Kotaku