Com'era logico attendersi, il netto taglio sulle previsioni di vendita dell'anno fiscale di Nintendo hanno avuto influssi negativi in borsa.
Il calo nel valore delle azioni è stato comunque notevole, con una diminuzione del 17% nel corso della giornata di ieri. Come riportato, Nintendo ha dovuto rivedere al netto ribasso le stime di vendita per quanto riguarda soprattutto Wii U per l'anno fiscale in corso: da 9 milioni a 2,8 milioni, dunque una possibile perdita di 25 miliardi di yen invece di entrate per 55 miliardi di yen. Nintendo punta ad una riorganizzazione strutturale della compagnia ma Satoru Iwata, per il momento, non ha intenzione di lasciarne la guida.
Diversi analisti, tra cui Michael Pachter, continuano a ribadire la necessità, per Nintendo, di lanciarsi sul mercato videoludico come produttore di videogiochi third party per console di altri produttori, ma è una decisione che continua ad incontrare la strenua resistenza da parte delle alte sfere della casa di Kyoto.
Fonte: Google Finance
