Intervistato da Games Industry sul motivo dell'assenza di sviluppatori giapponesi sui siti di crowdfunding tipo Kickstarter, Keiji Inafune, che proprio su Kickstarter ha ottenuto circa quattro milioni di dollari per il suo Mighty No. 9, ha espresso un punto di vista molto preciso sull'argomento, basato su alcuni dati interessanti.
Il papà di Mega Man ha spiegato che il 60% dei backer di Mighty No. 9 sono stati dei nord americani e che, quindi, quando si va su Kickstarter è a loro che bisogna rivolgersi su tutti. Il limite di molti sviluppatori giapponesi, oltre la lingua, sarebbe quindi quello di non riuscire a comprendere cosa piace al pubblico americano; limite che finché non sarà superato rappresenterà un grosso problema.
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