Ci risiamo, dopo le informazioni divulgate da Gamestar riguardo la situazione finanziaria di Crytek, poi smentite dalla casa che le ha definite solo voci di corridoio, arrivano nuovi segnali preoccupanti dalla voce di dieci dipendenti dello studio (ex e attuali), che hanno contattato Kotaku chiedendo di rimanere anonimi. Lo scenario è inquietante, si parla di stipendi non pagati e 100 dipendenti che hanno lasciato l'azienda da marzo 2014. Lo sviluppo del sequel di Ryse, ancora in fase di prototipo, sarebbe stato cancellato, così come altri titoli. Un altro punto focale della presunta crisi sembrerebbe la mancanza di comunicazione tra i vari studi in Texas, Inghilterra e Francoforte, oltre agli investimenti nei free-to-play e il MOBA Warface, che uno dei dipendenti ha dichiarato essere andato bene solo in Russia.
Vi terremo informati sugli ulteriori sviluppi di questa vicenda.
Fonte: VG247.com