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Facepunch risponde alla furia dei fan per l'annuncio di Riftlight

Molti temono che lo sviluppo di Rust sia messo in secondo piano

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   29/07/2014

Molti videogiocatori non hanno preso bene l'annuncio di Riftlight, il nuovo titolo di Facepunch Studios. Non tanto per il gioco in sé, quanto per il fatto che hanno paura che rallenti lo sviluppo di Rust, titolo ancora in accesso anticipato su Steam e rimaneggiato pesantemente più volte, di cui non si riesce a scorgere un punto di arrivo.
Per rispondere alla rabbia crescente, Garry Newman, il capo dello studio, ha pubblicato un post sul suo blog ufficiale parlando non solo del nuovo progetto in arrivo, ma di altri tre prototipi cui sta lavorando Facepunch. Si chiamano Lemonparty, Approval e Deuce. Non è detto che diventino giochi finiti, sia chiaro, ma intanto ci stanno lavorando per provare le varie idee.
È impazzito? Non proprio. In verità il buon Newman descrive una situazione tutt'altro che eccezionale, ossia che gli studi di sviluppo più grandi possono lavorare a più di un titolo contemporaneamente e a diversi prototipi (pensate che, per fare qualche esempio, in Nintendo, Naughty Dog, o Remedy non funzioni così?). Il problema è che situazioni del genere normalmente rimangono sotterranee, ossia non vengono portate all'attenzione del grande pubblico, quindi, quando emergono, possono apparire incredibili ai più.
Newman ha anche illustrato il successo delle due produzioni di Facepunch, il famoso Garry's Mod, che ha venduto più di 5,8 milioni di copie fruttando circa 30 milioni di dollari, e Rust, che ha venduto 1,8 milioni di copie fruttando una cifra simile. Parte di questi ricavi, appena lo 0,04% sono stati investiti nei nuovi progetti, ma ovviamente lo sviluppo di Rust prosegue e il team dedicato al gioco rimane sempre lo stesso. Semplicemente, con più soldi, Facepunch ha potuto assumere altri sviluppatori e avviarsi su strade nuove.

Fonte: IGN.com