Da anni i resoconti delle fiere di settore hanno delle portate fisse che vengono servite agli appassionati per dimostrare chissà che cosa, quando invece non significano nulla. Ad esempio eccoci di nuovo qui a parlare di come i giochi console in fiera vengano in realtà mostrati usando dei PC. In questo caso si è fatta beccare Microsoft, a causa del crash di una postazione dove stava girando Ori and the Blind Forest ma, com'è giusto sottolineare, poteva capitare con qualsiasi altro gioco.
Il problema è sempre lo stesso: con quali macchine vengono sviluppati i giochi, anche quelli console? Con dei PC, ovviamente. Quindi è normale e molto più pratico (oltre che meno costoso) usarli per le varie fiere come postazioni per mostrarli. Nonostante questo dato di fatto, lo stupore si rinnova a ogni fiera.
Altro dato interessante è che la postazione "impallata" montava una GPU nVidia e non AMD, come quella di Xbox One (e di PlayStation 4), con un hardware generalmente molto più potente di quello delle due console. Anche qui bisogna chiarirsi: è normale che i giochi siano sviluppati su macchine molto potenti che permettano di farli girare al massimo della fluidità anche in condizioni estreme, così come è normale mostrarli su macchine simili in modo tale da compensare la mancanza di ottimizzazione, magari non ancora completa come quella del prodotto finito. Ma immaginiamo che anche questo punto solleverà un bel po' di polemiche.
Fonte: DSO Gaming
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