In un'intervista riguardante Battlefield: Hardline, Ian Dransfield di Kotaku ha chiesto a Steve Papoutsis di Visceral se la serie Dead Space è morta. La risposta è un capolavoro della diplomazia, capace di non dire nulla, pur con bellissime parole (probabilmente perché non c'è niente da dire, al momento):
"Is Dead Space dead? Not for me it's not. I love it, the team at Visceral loves it. Having worked on it for seven years, this was a good break for us to try something different.
"But there's a lot of passion about that franchise, not just from me but from others in the company, so I think it's an IP that's important for the company. You never know where it's going to go... I'd definitely be excited about what it would be like on this gen."
(Trad. Dead Space [il brand] è morto? Non per me. Lo amo, com'è amato da tutto il team Visceral. Ci abbiamo lavorato sopra per sette anni e questo [Hardline] è un ottimo modo per provare qualcosa di diverso e prenderci una pausa. / Ma c'è una grande passione intorno al franchise. Non solo la mia, ma di tutta la compagnia. Ritengo che sia una proprietà intellettuale importante per noi. Non si può mai dire cosa accadrà... sono davvero emozionato di sapere cosa potrebbe esserne in questa generazione.)
Capito? No? Da come possiamo interpretare queste parole, la volontà di realizzare un nuovo Dead Space ci sarebbe e a Visceral la passione non manca, ma chissà se gli sarà permesso di farlo, visto l'insuccesso commerciale del terzo capitolo, con la chiusura di Visceral Montreal e il passaggio della parte restante dello studio sulla serie Battlefield.
Fonte: Kotaku
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