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Ecco come Creative Assembly ha interpretato la morte di Lambert in Alien: Isolation

Licenza poetica

NOTIZIA di Dario Rossi   —   23/10/2014

Attenzione: l'articolo potrebbe contenere potenziali spoiler per chi non ha ancora giocato i DLC di Alien: Isolation, o non ha visto il film di Ridley Scott. Siete avvertiti.

Non ce ne voglia Veronica Cartwright, ma dopo più di trent'anni ancora tutto il mondo si chiede come sia morto il suo personaggio, Lambert, nella prima pellicola dedicata ad Alien, musa ispiratrice di Alien: Isolation.
Creative Assembly, autori del titolo, non hanno avuto molta scelta al momento di ricreare il luogo del delitto nel DLC "Ultima Sopravvissuta", dovevano mostrare quello che il film si limita a suggerire, lasciando il resto all'immaginazione.

Nella pellicola, Lambert è immobilizzata dal terrore davanti a uno xenomorfo curiosamente eccitato (le scene tagliate approfondiscono questo aspetto), tanto da portare la sua letale coda tra le gambe della donna, suggerendo una sorta di perverso omicidio sessuale. All'arrivo di Ripley, nel film vediamo solo il corpo esanime di Parker e un piede nudo insanguinato che penzola da non si sa dove, nient'altro, mentre nel gioco la scena è totalmente esposta fin nei macabri particolari. Lambert è riversa su una cassa, con i genitali orribilmente lacerati e il famoso piede nudo penzolante. Il particolare è che - nel film - molti hanno fatto notare che il piede potrebbe non appartenere a Lambert, ma allo stesso Parker, suggerendo quindi che il poveraccio sia stato letteralmente squartato.

Gli sviluppatori hanno spiegato che la scelta è stata motivata dall'impossibilità di tenere la scena fuori dal frame dell'obiettivo, vista la volontà di rendere il giocatore in grado di indagare e valutare l'ambiente. Siccome entrambi i DLC sono stati sviluppati con il principio del "E se fosse" in mente, e visto il contenuto decisamente eccessivo per qualcuno, si sono sentiti liberi di prendersi qualche licenza poetica. Il mistero è risolto.

Fonte: Videogamer