Forse non tutti conoscono Final Fantasy: Mystic Quest, anzi probabilmente sono ben pochi quelli che se lo ricordano.
Si trattò di un bizzarro esperimento di Square Enix (all'epoca Squaresoft) che doveva servire come ponte di collegamento verso la serie Final Fantasy per il pubblico occidentale, all'epoca non molto avvezzo al genere jRPG. Uscì nel 1992 su SNES, noto al di fuori del nord America come Mystic Quest e si trattava di un RPG a matrice nipponica caratterizzato da un'impostazione alquanto semplificata e accessibile, che si basava più sull'azione e la gestione dell'inventario.
Il senso era preparare il pubblico al possibile arrivo della serie regolare Final Fantasy, già uscita nei primi due capitoli ma ancora non di grande successo in occidente, in vista del successivo rilascio di Final Fantasy VI (terzo capitolo secondo la numerazione occidentale). Mystic Quest ricorda in parte The Legend of Zelda come impostazione, e verrà dunque riproposto in forma rimasterizzata, con grafica in alta definizione, su PC, iOS e Android, a partire dal 13 marzo, sviluppato da Dark Design.