108

Voci su Half-Life 3: non arriva perché Valve non ha necessità di investire in un progetto così grande?

Half-Life 3 unconfirmed

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   27/07/2015

Secondo i tizi di The Know, blogcast caratterizzato da un curriculum altalenante per quanto riguarda annunci e anticipazioni, è possibile che Half-Life 3 in effetti non arrivi mai sul mercato.

Secondo quanto riportato dalla fonte in questione, che cita collegamento non definiti con l'interno di Valve, il gioco sarebbe in effetti in sviluppo ma presso un team estremamente ristretto, composto da una decina di persone. Il progetto al momento ha una sceneggiatura completa ma mancano svariati elementi del gameplay. Il problema è che Valve non ha intenzione di investire denaro per portare avanti in maniera vera e propria lo sviluppo, che era partito nel 2009 con una forza lavoro importante ma che è stata poi fortemente ridotta, concentrando gli sforzi su altri progetti.

A quanto pare, inoltre, gli sviluppatori sarebbero rimasti piuttosto impressionati dal caos emerso in seguito alla conclusione di Mass Effect 3, che ha portato molti utenti a rivoltarsi e denigrare una serie che avevano amato fino a poco prima a causa di un finale che non è piaciuto. Dal punto di vista monetario, la quantità di soldi che fluisce nelle casse di Valve ogni anno tra la gestione di Steam e i titoli free-to-play o meno come Dota, Counter-Strike e Team Fortress 2 non giustificherebbe uno sforzo economico come quello richiesto per investire seriamente in Half-Life 3, con i rischi che questo potrebbe comportare.

Come riportato da NeoGAF, un'email di Mark Laidlaw di Valve sembra rispondere parzialmente a queste voci, affermando che probabilmente si tratta di qualcuno che "trolla". Pur non confermando né smentendo nulla sullo stato attuale di Half-Life 3, Laidlaw ha assicurato che Valve non ha mai preso delle decisioni guidate dalla paura. Per quanto riguarda la sceneggiature del terzo capitolo, che secondo alcuni potrebbe a questo punto essere semplicemente pubblicata in forma narrativa se il gioco non dovesse uscire, lo sviluppatore ha spiegato che non è una cosa fattibile, perché è strettamente connaturata con il videogioco stesso. Nel modus operandi di Valve non c'è una sceneggiatura stabilita che viene passata ai programmatori per trasformarla in videogioco, ma lo sviluppo avviene in maniera coordinata a diversi livelli, dunque la storia e le situazioni di gioco emergono insieme alla costruzione del level design.