Nel giorno del tanto atteso lancio della serie Radeon RX possiamo finalmente parlare delle specifiche delle nuove GPU Polaris che sono state al centro di una recente presentazione. La RX 470 e la RX 480, entrambe accomunate dal chip Polaris 10, puntano rispettivamente al 1080p senza compromessi e al 1440p, il tutto a fronte di un ottimo rapporto tra prezzo e prestazioni. Il chip Polaris 10 della 470 si avvicina ai 5TFLOP di potenza con 32 compute unit, da 4 a 8GB di memoria GDDR5, 224GB/s di banda, connettore di alimentazione ausiliario da 6 pin e l'ovvio supporto Freesync. Invece la Radeon RX 480, pensata per cavarsela senza problemi con i titoli per Oculus Rift e HTC Vive, punta più in alto, superando su carta i 5.8TFLOP con 150W di TDP, 36 compute unit, da 224GB a 256GB/s di banda passante, fino a 1266MHz per il clock del core in boost e fino a 8Gpbs per quanto riguarda le memorie GDDR5.
Purtroppo AMD non si è espressa in merito a diversi dettagli costringendoci, in attesa delle specifiche complete che arriveranno senza dubbio a partire da oggi, a colmare le lacune con i rumor che parlano di 2304 stream processor per la RX 480 e di 2048 per la RX 470. A quanto pare la RX 480, da subito disponibile nelle varianti da 4GB e 8GB, sarà disponibile in diversi modelli, più o meno spinti, ma tutti dovrebbero essere in grado di arrivare a circa 1500MHz in overclock con il solo connettore ausiliario da 6 pin e senza bisogno di modifiche. Per andare oltre sarà necessario guardare a custom equipaggiate con connettore ausiliario a 8 pin o due connettori che promettono di sfruttare pienamente i vantaggi in termini di consumo e temperature impliciti nell'utilizzo di processo produttivo a 14 nanometri.
AMD ha fatto anche menzione della Radeon RX 460, la soluzione di fascia bassa che si basa sul chip Polaris 11 ed è stata pensata per eSport e free to play non troppo esosi. Le specifiche parlano di 2TFLOPS di potenza di calcolo, 16 compute unit e di 896 stream processor accompagnati da 2 o 4GB di memoria GDDR5. Tra le altre novità troviamo una nomenclatura più comprensibile per facilitare la comprensione della gerarchia dei modelli, supporto per Display Port 1.4 con HDR, 4K encode/decode per tutte le RX e architettura pensata per crescere con l'evoluzione delle librerie di nuova generazione.
L'evoluzione della tecnologia GCN comprende maggiori capacità di calcolo asincrono, gestione delle priorità migliorata, un nuovo controller per la memoria, maggiore controllo sulla ripartizione delle risorse dedicate agli shader, geometry engine più perfomanti e compressione delta color maggiore, in modo simile alle NVIDIA Pascal, per ridurre il carico di dati. Stando alle informazioni disponibili, che potremo verificare nelle prossime ore, i prezzi dovrebbero partire dai 99 dollari della RX 460 da 2GB per arrivare ai 299 dollari delle RX 480 custom pensate per raggiungere frequenze decisamente elevate. Con il passaggio all'euro possiamo aspettarci, oltre agli inevitabili rincari dei primi giorni, la classica conversione uno a uno con l'aggiunta di un buon 20%. In definitiva parliamo di 110 euro per la soluzione più economica, di circa 145 per la RX 460 da 4GB, di almeno 165 per la RX 470 da 4GB e di quasi 200 per quella da 8GB. Per quanto riguarda la RX 480 invece possiamo aspettarci di pagare 220 euro per la versione da 4GB, 250/260 euro per la Radeon RX 480 reference e 350 per le custom pompate.