A quanto pare Bill Gates, uno dei cofondatori di Microsoft, nonché l'uomo più ricco del mondo, non era convinto di Xbox, almeno stando a quanto affermato da Ed Fries, uno dei cocreatori della console, in una videointervista con IGN.com, rilasciata per la serie IGN Unfiltered.
Stando alle sue parole, la proposta di creare Xbox arrivò il 14 febbraio dell'anno 2000 (sì, il giorno di San Valentino), durante un'accesa riunione, ma Gates non fu eccitato dall'idea di realizzare una piattaforma chiusa. Anzi, si arrabbiò moltissimo.
Il racconto di Fries in questa fase si fa particolarmente colorito: "Bill entrò nella sala riunioni con i nostri Powerpoint. Li lanciò sul tavolo e disse: 'È una [inserire parolaccia dispregiativa a piacere]; un insulto verso tutto ciò che ho fatto in questa compagnia.' Ed era solo l'inizio della riunione."
A quel punto tutti si girarono verso J Allard in cerca di supporto. Allard, dopo un minuto di shock, provò a parlare ma fu zittito immediatamente. Lo stesso successe a Robbie Bach, e subito dopo di nuovo ad Allard.
Steve Ballmer, il vecchio CEO di Microsoft, prese quindi la parola affermando che Microsoft avrebbe perso molti soldi dal progetto, annotazione che aumentò la tensione e prolungò la riunione fino a tarda notte.
La situazione si sbloccò alle 8 di mattina, quando un osservatore prese la parola e fece notare che Sony stava ottenendo il monopolio dei salotti e che poteva rappresentare una minaccia per il futuro di Microsoft. A quel punto Ballmer e Gates si guardarono e presero atto che si trattava di un rischio più che concreto.
Fu solo allora che Gates diede la sua benedizione al progetto Xbox e s'impegno per fornire al team tutte le risorse necessarie, permettendogli di lavorare separatamente dal resto della compagnia. Lo seguì anche Ballmer, la cui parola fu il suggello finale alla nascita della console.