60

Il sito su cui si può scommettere usando le skin di Counter Strike: Global Offensive appartiene a due noti youtuber

I due gli facevano pubblicità nei loro video senza specificare di esserne i proprietari

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   04/07/2016

Ricordate che qualche giorno fa vi abbiamo riportato della causa aperta contro Valve per gioco d'azzardo online illegale? Bene, il caso si è arricchito di numerosi dettagli, tra i quali l'emersione dei nomi dei due proprietari di uno dei maggiori siti di scommesse online in cui si possono utilizzare le skin di Counter Strike: Global Offensive come moneta, chiamato CSGOLotto. Sono due mafiosi russi? No. Sono due membri del cartello colombiano in cerca di un modo per diversificare gli affari? Macché. Sono due youtuber. Sì, avete capito bene.

Si tratta di due personaggi molti noti al pubblico della rete: TheSyndicateProject o ProSyndicate e TmarTn. Entrambi sono accusati di aver fatto promozione al sito di scommesse senza specificare nei video di esserne i proprietari. Se volete un esempio di questi video promozionali travestiti cliccate qui.

A scoprirli è stato un altro youtuber, HonorTheCall, che ha fatto scoppiare il caso grazie al canale h3h3Production. Non bastasse già l'inganno perpetrato ai danni del pubblico, i video incriminati mostrano delle situazioni stranamente favorevoli ai due youtuber e sono tutti impostati per invogliare a scommettere su quel sito.

Il sospetto è che essendo roba loro, abbiano piegato il sistema per far apparire le vincite più probabili e remunerative di quello che in realtà sono. I due si difendono affermando che il fatto che siano loro i fondatori del sito di scommesse non è mai stato un segreto. Soprattutto TmarTn si è messo sulla difensiva totale dicendo di non averlo mai nascosto. Peccato che l'avviso "messaggio promozionale" su moltissimi loro video sia stato messo solo dopo l'emersione dello scandalo e che negli stessi non accennino mai al fatto di essere i titolari del sito che stanno utilizzando. Insomma, la situazione è un po' più grave di come vorrebbero farla passare e non crediamo che basti chiedere scusa per rimediare, perché stiamo sempre parlando di un argomento delicato come il gioco d'azzardo.