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Con il lancio di Titanfall 2 tra Battlefield 1 e Call of Duty: Infinite Warfare Electronic Arts si è sparata sui piedi secondo un'analista di Cowen & Co.

Ridotte le stime sulle vendite del gioco

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   29/10/2016

Pensate che gli ottimi risultati in termini di critica determineranno il successo di Titanfall 2? Forse sì, ma Doug Creutz, analista di Cowen & Co. non è dello stesso parere. Anzi, secondo lui aver pubblicato il gioco così a ridosso di Battlefield 1, uscito prima, e di Call of Duty: Infinite Warfare, in uscita il 4 novembre, per Electronic Arts è stato come spararsi sui piedi, nonostante il gioco di Respawn Entertainment sia di ottima qualità.

Ciò si traduce in stime di vendita ridotte da 9 a 5-6 milioni di copie, contro Battlefield 1 che pare stia convincendo davvero tutti, stimato ora a 16,5 milioni di copie contro le 14 iniziali.

Secondo Creutz EA credeva che i due giochi si rivolgessero a pubblici diversi e che entrambi avrebbero ridotto l'appeal di Infinite Warfare, ma non sta andando così. Per questo motivo le azioni del publisher sono crollate del 4%.

Stando a Drew McCoy, il producer di Titanfall 2, cambiare data di lancio non è mai stata un'opzione, affermazione che conferma come la decisione sia stata presa da Electronic Arts e non dallo sviluppatore (che però sarà quello che pagherà di più in caso di insuccesso del gioco).

Insomma, noi speriamo che Titanfall 2 vada bene e faccia il risultato sperato, perché si tratta di un ottimo titolo. Rovinarlo per aver sbagliato data di lancio sarebbe davvero assurdo.