Secondo un resoconto di CNBC, nei negozi Call of Duty: Infinite Warfare ha venduto molte meno copie del suo predecessore, Black Ops III. Insomma, le voci che volevano il nuovo Call of Duty in affanno erano fondate.
Stando a Doug Creutz, un'analista di Cowen Group, le vendite sarebbero crollate del 50% rispetto all'anno scorso, e sarebbero state il 17% in meno di quanto preventivato. L'informazione è stata corroborata da una fonte anonima di Wall Street, che ha riportato in anticipo i dati di NPD. Questi parlano di un calo del 51% delle vendite nei negozi degli Stati Uniti. Se aggiungiamo che nel Regno Unito il calo è stato del 48%, possiamo desumerne che si tratta di una tendenza generalizzata, ossia che l'andamento è lo stesso in tutti i territori.
Certo, va sempre detto che stiamo parlando di vendite nei negozi, ossia che non vengono conteggiate quelle digitali. Comunque è difficile che un aumento delle vendite digitali possa compensare un simile crollo.
Insomma, a parte Blizzard, che regge l'intera baracca, il 2016 è stato un pessimo anno per Activision, che ha visto prima il disastro di Skylanders Imaginators e ora quello di Call of Duty: Infinite Warfare.