La scorsa settimana il canale Digital Foundry ci ha proposto un'approfondita disamina delle principali caratteristiche hardware vantate da Xbox Scorpio. Com'era prevedibile non si è trattato di una presentazione in piena regola, per lo meno non se prendiamo come riferimento i parametri che interessano di più agli appassionati del settore console. Dopotutto il canale gestito da Richard Leadbetter è da sempre un luogo prediletto per analisi tecniche molto approfondite, indirizzate ad un pubblico competente e appassionato per i dettagli. Non stupisce quindi che non siano state rivelate informazioni come il nome o il design definitivo della console, destinate a ben altro tipo di vetrina.
Peraltro la presentazione ci ha lasciato più di qualche perplessità riguardo alla strategia sfruttata da parte di Microsoft.
Un programma che per l'appunto sembra voler attrarre l'attenzione di una nicchia, generando invece reazioni piuttosto tiepide da parte del pubblico mainstream, quelle stesse persone che attendono con impazienza di conoscere quali saranno i titoli di punta capaci di sfruttare nel migliore dei modi le potenzialità di Scorpio. Come è logico aspettarsi, queste informazioni diventeranno di pubblico dominio il giorno della conferenza E3, fissata per l'11 giugno, dove Phil Spencer ha già confermato di voler dare ampio spazio alla line-up che accompagnerà il lancio e i primi mesi di vita della nuova macchina. Peraltro resta ancora da capire se dalle parti di Redmond stiano effettivamente organizzando anche un secondo appuntamento, durante il quale presumibilmente potrebbero essere resi noti il nome, l'aspetto e il prezzo di Scorpio con qualche settimana d'anticipo rispetto alla fiera losangelina.
Come abbiamo già riportato in altre sedi, l'analisi di Digital Foundry conferma che Scorpio è in realtà il nome dell'engine progettato in collaborazione con AMD. La potenza di calcolo di 6 Teraflops, già sbandierata lo scorso anno, viene garantita da una CPU da 8 core a 2.3 GHz basata su architettura Jaguar, una GPU da 40 CU a 1172 MHz - che permetterà una potenza 4,5 volte superiore a quella dell'attuale Xbox One - e 12 GB di RAM GDDR5. Insomma, dati alla mano Xbox Scorpio offrirà un hardware degno di rispetto e, con una una superiorità prestazionale pari a circa il 43% in più rispetto a PlayStation 4 Pro, si propone come la console di gran lunga più performante ad essere messa sul mercato. Certo, non verranno impiegate la CPU Zen e la GPU Vega, come si era vociferato in precedenza, ma bisogna dire che si tratta di una scelta piuttosto ovvia al fine di evitare un prezzo di lancio esorbitante rispetto alla concorrenza.
Ed è proprio su quest'ultimo punto che si giocherà buona parte della partita in casa Microsoft. Il prezzo sarà un fattore chiave per decretare il successo della console e permettere di recuperare una parte del terreno perduto rispetto a Sony negli ultimi tre anni. Sebbene per il momento non sia ancora arrivata l'ufficialità, le caratteristiche snocciolate da Digital Foundry suggeriscono cifre sensibilmente superiori rispetto a quelle proposte all'esordio di PlayStation 4 Pro. Richard Leadbetter è infatti del parere che il prezzo possa aggirarsi intorno ai 499 dollari, tenendo presente la qualità delle componenti utilizzate - nello specifico la presenza di un processore più grande - 4GB di memoria supplementare e un hard disk più veloce, ma anche la presenza del lettore Blu-Ray Ultra HD e di un ottimo sistema di dissipazione. Come avviene sempre più spesso, non sono mancate previsioni contrastanti da parte degli analisti.
Da un lato abbiamo l'immancabile Michael Pacther, secondo il quale Scorpio dovrebbe necessariamente essere venduta ad una cifra non superiore ai 399 dollari, così da ottenere quel successo di cui Microsoft ha bisogno per recuperare terreno. L'analista di Wedbush Securities riconosce di non avere le competenze necessarie per valutare i costi di ciascun componente, ma dichiara che "la console verrà lanciata a un prezzo di 400 dollari, perché se la cifra richiesta sarà superiore le vendite potrebbero risentirne". Di diverso avviso è invece Lewis Ward, analista di IDC, che ipotizza addirittura una spesa pari a 700 dollari. Se così fosse, Microsoft rischierebbe davvero di trovarsi in una situazione complessa, avendo tra le mani una macchina molto performante nel panorama console, venduta però ad un prezzo notevolmente più elevato rispetto alla concorrenza diretta. Condizioni che impedirebbero a Scorpio di intercettare un target di pubblico sufficientemente vasto, con il rischio in concreto di rivolgersi ad una nicchia troppo ristretta. In questo senso l'impatto sul mercato potrebbe essere meno dinamico del previsto, e non si potrebbe nemmeno escludere a priori che una fetta del potenziale pubblico preferisca trasferirsi definitivamente su PC.
Per contro sono emerse considerazioni positive da parte di NDP Group, la società incaricata di analizzare i dati di vendita sul mercato americano. Secondo Matt Piscatella, Microsoft potrebbe ottenere risultati molto positivi nel corso dell'anno, riuscendo a sopravanzare Sony oltreoceano. Di diverso avviso l'analista Dave Cole di DFC Intelligence, che vede in Scorpio una soluzione estremamente di nicchia, pensata per i fan duri e puri del marchio Xbox. Sebbene si tratti di interpretazioni diametralmente agli antipodi, entrambe le opinioni concordano su un tema fondamentale: i videogiochi. Ad ogni buon conto, se dalle parti di Redmond vorranno davvero fare un nuovo salto in avanti, recuperando quella porzione di mercato perduta al termine del ciclo di Xbox 360, ci sarà bisogno di novità di alto livello sul fronte del software e in particolare nuove proprietà intellettuali che rimettano in carreggiata la piattaforma sul lungo periodo. In tal senso, l'E3 di quest'anno sarà uno snodo davvero cruciale.
E voi che ne pensate? Xbox Scorpio si collocherà in una fascia di prezzo competitiva per rilanciare Microsoft nel mercato console? Fatecelo sapere nei commenti!