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Konami sta cercando di rendere la vita difficile a Hideo Kojima e ai suoi collaboratori?

Secondo quanto riportato dal quotidiano Nikkei, la questione fra Konami e Kojima è tutt'altro che risolta

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   12/06/2017

Impegnata di recente nello stipulare un accordo con Diego Armando Maradona e a discutere di una possibile serie di Castlevania per Nintendo Switch, Konami non sembra ancora intenzionata a seppellire l'ascia di guerra nei confronti di Hideo Kojima, anzi starebbe cercando di rendere la vita difficile al game director e ai suoi collaboratori.

Secondo quanto riportato dal quotidiano Nikkei, dopo l'annuncio di Metal Gear Survive Hideo Kojima ha espresso qualche legittima perplessità sull'incrocio fra MGS e gli zombie. Ebbene, sembra che Konami non abbia preso bene queste sue dichiarazioni, visto che viene considerato molto sgarbato parlare dei progetti del proprio ex datore di lavoro.

Da lì la strada per Hideo Kojima si è fatta più impervia: è possibile che Konami non abbia corrisposto al director quanto pattuito dopo il licenziamento, visto che Kojima Productions non ha voluto rilasciare commenti in merito; ma soprattutto il nuovo team del creatore di Metal Gear Solid sta avendo curiosi problemi nell'iscriversi alla Kanto IT Software Health Insurance Association, un'associazione che consente ai produttori di software di godere di sconti sulle assicurazioni sanitarie, gli hotel, i ristoranti e le palestre.

Konami è una realtà molto influente all'interno di questa organizzazione, quindi potrebbe aver posto dei veti rispetto all'ingresso di Kojima e dei suoi attuali collaboratori. Allo stesso modo, l'azienza viene accusata da Nikkei di aver parlato male dei suoi ex dipendenti presso altri produttori di giochi giapponesi, al fine di intralciarne l'eventuale ingaggio.

Naturalmente bisognerà verificare la tesi di Nikkei, ma se i sospetti del quotidiano nipponico si rivelassero fondati non sarebbe una gran bella situazione, né per Hideo Kojima e i suoi colleghi, né tantomeno per la reputazione di Konami.