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La forza di Emily Kaldwin in Dishonored 2 è stata la risposta alle critiche di sessismo per il primo episodio

Arkane Studios torna a parlare di Dishonored 2 all'alba dell'annuncio di Dishonored: Death of the Outsider

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   15/06/2017

A tre giorni dall'annuncio di Death of the Outsider, l'espansione stand alone che sarà disponibile a partire dal 15 settembre, Arkane Studios è tornata a parlare di Dishonored 2 e del personaggio di Emily Kaldwin, resa forte e determinata in risposta alle critiche di sessismo ricevute per il primo episodio.

Lo ha spiegato in un'intervista con Engadget il co-director del gioco, Harvey Smith, rivelando che nel 2012 il movimento Feminist Frequency aveva scritto su Twitter che Dishonored vantava tanti elementi davvero brillanti, a parte il modo di rappresentare le donne.

"Ogni donna in Dishonored era una serva, una prostituta, una strega, una regina o una bambina", ha ricordato Smith, dicendo però che non si è trattato di una scelta intenzionale.

Ad ogni modo, Arkane Studios ha recepito le critiche, si è seduta a tavolino e ha deciso di introdurre ruoli più interessanti per le donne, a cominciare proprio da Emily Kaldwin.