La celebre rivista nipponica Famitsu ha pubblicato un interessante speciale in occasione del lancio del Nintendo Classic Mini: Super Famicom in Giappone, rievocando le recensioni storiche dei giochi contenuti nella console, oltre a riportare i commenti di alcuni sviluppatori sui titoli che avrebbero voluto all'interno di questa.
Trattandosi di una rivista storica, il sistema di votazione era sostanzialmente identico e le recensioni sono originali, considerando che il primo numero di Famitsu risale al 1986. Vediamo dunque quali voti vennero assegnati ai titoli storici del Super Famicom:
Super Mario World: 8/9/9/8
F-Zero: 10/8/9/10
Ganbare Goemon: 7/7/7/6
Super Ghosts and Ghouls: 7/7/7/6
The Legend of Zelda: A Link to the Past: 9/10/10/10
Super Formation Soccer: 8/9/6/8
Contra III: 7/8/7/6
Super Mario Kart: 8/9/8/7
Star Fox: 10/9/8/7
Secret of Mana: 9/9/8/7
Mega Man X: 7/6/6/7
Fire Emblem: Mystery of the Emblem: 9/8/9/10
Super Metroid: 8/8/8/8
Final Fantasy VI: 9/8/10/10
Super Street Fighter II: 8/8/7/7
Donkey Kong Country: 7/8/8/8
Yoshi's Island: 9/9/8/7
Panel de Pon: 7/7/8/7
Super Mario RPG: 9/8/8/7
Kirby Super Star: 9/8/7/8
Al di là del fatto che il catalogo di giochi presenti nel Super Famicom presenti delle variazioni rispetto a quello del Super Nintendo, ma questa era cosa nota, i voti in questione suscitano alcune riflessioni. Siamo ormai quasi abituati a vedere perfect score e voti particolarmente alti assegnati quasi regolarmente alle produzioni di alto profilo in questi anni, pertanto le votazioni dell'epoca Super Famicom sembrano molto più di manica stretta. Considerando gli standard odierni, è quasi incredibile un 34/40 assegnato a Super Mario World o addirittura i 32/40 a Super Mario Kart e Super Metroid, voto che al giorno d'oggi viene praticamente assegnato d'ufficio a un qualsiasi titolo di media/alta qualità, così come il 30/40 a Super Street Fighter II, ma in generale sono tutti voti piuttosto "bassi" rispetto a quanto ci ha abituato Famitsu da parecchi anni a questa parte.
Le produzioni moderne piacciono molto di più alla redazione rispetto a quanto facessero i giochi all'epoca del Super Famicom o è nettamente cambiato il metro di giudizio?