Accolto in maniera entusiastica dalla stampa internazionale, che lo ha premiato con voti altissimi, Bayonetta 2 sta purtroppo vendendo molto meno del previsto nel suo debutto su Nintendo Switch. La qualità del titolo targato Platinum Games non si discute, dunque che sta succedendo?
Cominciamo da qualche dato: nel Regno Unito le vendite di Bayonetta 2 su Switch sono state inferiori a quelle della versione originale per Wii U, e francamente non ci sembra un grandissimo risultato, se consideriamo la limitata base installata della precedente ammiraglia Nintendo. A preoccupare è però soprattutto la situazione in Giappone, dove il gioco ha esordito in quattordicesima posizione nelle classifiche di vendita, con appena 9.500 copie per l'edizione standard.
Immaginiamo che Hideki Kamiya, attualmente al lavoro su Bayonetta 3 e addirittura già impegnato nella pre-produzione del quarto episodio, non abbia preso la notizia con grande entusiasmo, per usare un eufemismo. A meno che i dati di vendita delle copie digitali non stravolgano le attuali rilevazioni di Media Create, infatti, parliamo probabilmente dell'esordio nipponico meno brillante di sempre su Nintendo Switch. Non un ottimo biglietto da visita per rilanciare le quotazioni del franchise.
Dunque cos'è successo? Si è trattato di un caso fortuito in cui tutti i fan delle produzioni Platinum Games erano già in possesso del gioco originale e non hanno quindi ritenuto Bayonetta 2 meritevole di un secondo acquisto su Switch? Oppure si è rotto qualcosa nella strategia finora piuttosto proficua di Nintendo, determinata a rilanciare sulla sua nuova console tutti quei titoli che su Wii U si erano dovuti accontentare di un target d'utenza ristretto?
Comunque la si guardi, le performance di Bayonetta 2 sorprendono in negativo e probabilmente nessuno si aspettava una debacle del genere. Rimane da capire se il problema è legato in qualche modo all'action game diretto da Kamiya, inspiegabilmente lontano dai gusti di un'utenza che ha dimostrato di apprezzare anche giochi distanti dalla filosofia Nintendo, come ad esempio DOOM; oppure se la politica dei port da Wii U a Switch ha incontrato un primo, insidioso scalino... inciampando rovinosamente.