Presentato ufficialmente al Jet Center di Los Angeles nella serata di giovedì , Call of Duty: Black Ops 4 porterà la serie in nuove direzioni, tracciando di fatto una linea tra passato e presente del franchise. Come avrete letto, la tradizionale campagna single-player che è stata proposta in tutti i precedenti episodi - dagli albori fino a Call of Duty: WWII - è stata accantonata per lasciare campo libero al multiplayer. L'unica porzione fruibile in solitaria sarà quindi legata alle missioni incentrate sui singoli Specialisti, che rappresenterà una sorta di breve tutorial prima di lanciarsi nelle sfide in rete.
Una scelta che qualche anno fa sarebbe risultata impopolare e piuttosto difficile da intraprendere, ma che oggi è evidentemente in linea con le tendenze assunte dal mercato di massa, se pensiamo alla crescita esponenziale dei giochi come servizio e alle community che si stanno appassionando alle esperienze ludiche esclusivamente online. Come ha spiegato da Dan Bunting di Treyarch, l'intento degli sviluppatori è quello di offrire al pubblico ciò che gli riesce meglio, ovvero l'esaltazione del fattore competitivo e della condivisione, che nel tempo è anche diventata la componente più apprezzata nei loro prodotti.
Bunting ha detto che quando lo studio si è seduto a un tavolo per parlare del suo nuovo progetto, non ha mai preso in considerazione l'eventualità di mettere insieme una campagna nel senso tradizionale del termine. "Semplicemente non era parte del nostro piano. Siamo partiti con l'idea di realizzare un gioco che generalmente potesse essere giocabile con gli amici. È stato questo il nostro obiettivo fin dal primo giorno", ha dichiarato lo sviluppatore in seguito alla presentazione.
Secondo Treyarch, la componente social legata ai videogiochi multiplayer sta assumendo una funzione sempre più ampia e fondamentale nel definire tendenze, abitudini e confronti in seno alla community dei giocatori, e in questo senso Black Ops 4 cercherà di fare di necessità virtù, ponendosi in linea con le novità che hanno investito il settore negli ultimi tempi. Bunting ha fatto notare anche quanto siano cambiate le prospettive nell'ultima decade: "quando ho iniziato a lavorare sul multiplayer del franchise di Call of Duty, solo il 10% della nostra popolazione giocava multiplayer competitivo. Nel 2015 e 2016, abbiamo riscontrato che il 90% dei nostri giocatori ne usufruisce".
Insomma, numeri alla mano la scelta di limitarsi all'online sembra essere stata una naturale conseguenza, ma ciò ha implicato un parziale cambio di prospettiva. Senza grandi sorprese lo studio ha deciso di implementare Blackout, una nuova modalità battle royale che porterà i fan della serie a muoversi in una mappa di dimensioni considerevoli, con il medesimo approccio di un PUBG o di un Fortnite.
Treyarch sostiene che Black Ops 4 sia stato pensato per essere ampliato nel corso del tempo attraverso l'aggiunta di nuovi contenuti e un supporto costante che dovrebbe durare almeno per i prossimi due anni, ed è proprio su questo punto che qualcuno si interroga: se storicamente Call of Duty è sempre stato strutturato per ricevere un nuovo episodio a cadenza annuale, come verranno gestiti l'aggiornamento dei contenuti e la fidelizzazione del pubblico? In questo senso giochi come Tom Clancy's Rainbow Six Siege o Overwatch sono stati pensati per arrivare sul mercato con una quantità di contenuti limitata, per poi rimanere attivi a lungo tramite espansioni, eventi, stagioni e quant'altro. In altre parole un servizio costante, che non implica la necessità di mettere in cantiere ulteriori episodi nel breve periodo. Per ovvi motivi Call of Duty non potrà seguire queste stesse dinamiche, già solo per il fatto che che da anni il ciclo di sviluppo viene gestito a rotazione da Infinity Ward, Sledgehammer Games e dalla stessa Treyarch.
Come viene fatto notare da più parti, per il momento non ci sono indicazioni sull'esistenza di un Season Pass tradizionale per Black Ops 4. Si vocifera che il rilascio dei contenuti possa avvenire a cadenza mensile e in forma gratuita, cosicché tutti i possessori del gioco vi possano accedere senza costi aggiuntivi, ma almeno per il momento manca l'ufficialità. Ciò che sarà interessante capire, tuttavia, è se questa soluzione si rivelerà vincente, inducendo gli altri studi adeguarsi alla nuova linea dettata da Treyarch, o se viceversa ci si potrà aspettare un'effettiva differenziazione dell'offerta, con alcuni capitoli esclusivamente multiplayer alternati ad altri episodi d'impostazione più classica.
Voi che ne pensate? Approvate la decisione di Treyarch di mettere in soffitta la campagna single-player di COD? Fatecelo sapere nei commenti! Per approfondire tutte le novità inerenti l'annuncio di Black Ops 4 vi ricordiamo che sono online nostra anteprima e l'analisi approfondita del multiplayer.