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Splash Damage: le esclusive PC non giustificano grossi investimenti

Il passaggio alle console è necessario per le produzioni tripla A

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   28/10/2009

L'andamento di mercato degli ultimi anni è alquanto chiaro: non sono moltissime le esclusive legate a particolari piattaforme, men che meno quelle "fedeli" al mondo PC.

Che il multipiattaforma sia la scelta prediletta di molti publisher è cosa palese, ma Splash Damage illustra la sua idea in particolare per quanto riguarda il mercato PC: "circa due o tre anni fa ci siamo resi conto che davvero non saremmo stati in grado di andare avanti facendo soltanto giochi per PC, dal momento che semplicemente fare giochi per PC era incompatibile con il nostro obiettivo di creare titoli tripla A", ha detto in proposito Paul Wedgewood, capo di Splash Damage.

"Non puoi chiedere al publisher di utilizzare un'orchestra a Londra, poi andare a registrare le tracce in Abbey Road e utilizzare i migliori attori per il doppiaggio se hai intenzione di rilasciare il gioco solo su PC, poiché non c'è una base di vendite tale da giustificare tutto quel lavoro", ha spiegato Wedgewood a VG247, "per effettuare questa transizione, abbiamo iniziato a puntare alle console". Il risultato lo vedremo probabilmente in primavera con Brink, nuovo action game di Splash Damage pubblicato da Bethesda Softworks, ovviamente multipiattaforma per PC, Xbox 360 e PlayStation 3.

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