Facciamo qualche conto in tasca ai nomi importanti dell'industria videoludica in base ad un'indagine condotta da Asahi Shimbun.
Ovviamente, si tratta di cifre da capogiro, sebbene ci siano dei curiosi rapporti tra i vari stipendi. Ad esempio, il capo di Nintendo, Satoru Iwata, guadagna una cifra (come stipendio base), che sembra quasi modesta se messa a confronto con la paga di altri suoi pari. Iwata guadagna 68 milioni di yen all'anno, circa 770.000 dollari, sebbene quando si sommino gli incentivi e i bonus si raggiunga la ben diversa cifra di 187 milioni di yen (2,1 milioni di dollari).
Se si mette comunque a confronto con il salario di Howard Stringer, CEO di Sony, vediamo che il trattamento è piuttosto diverso: quest'ultimo incassa infatti un totale di 816,5 milioni di yen, circa 9,2 milioni di dollari. D'altra parte, lo stesso Miyamoto a confronto guadagna di più del salario base di Iwata, con 100 milioni di yen (1,3 milioni di dollari). Altri paperoni del panorama videoludico sono il CEO di Square Enix Yoichi Wada con 240 milioni di yen (2,7 milioni di dollari), quello di Sega Sammy Holdings Osamu Satomi con 435 milioni di yen (o 4,9 milioni di dollari) e Kazunori Ueno di Namco Bandai con 137 milioni di yen, circa 1,54 milioni di dollari.