Axel Gembe è una sorta di hacker che diverso tempo fa salì alle luci della ribalta, per così dire, per aver "rubato" il codice sorgente di Half-Life 2 dalla rete interna di Valve e che oggi si dice profondamente pentito per ciò che ha fatto.
Gembe riuscì ad accedere ai computer di Valve e a trafugare il codice sorgente, che successivamente venne messo a disposizione per il download illegale su internet, ma questa è un'azione che Gembe ha sempre negato di aver compiuto. Lui sostiene infatti di aver semplicemente rubato il codice, ma la condivisione è stata effettuato da qualcun altro con cui Gembe condivideva il codice, un nome che ancora manca nella storia.
In ogni caso, l'hacker è profondamente pentito. In un'interessante articolo pubblicato da Eurogamer, Gembe afferma che Valve è il suo team di sviluppo preferito e che "comprerà sempre i suoi giochi", la sua è stata una sorta di bravata, voleva essere partecipe dell'evoluzione del gioco vedendo in prima persona il prodotto prima di tutti gli altri, ma alla fine qualcosa è andato storto, causando "un danno da 250 milioni di dollari", come spiegò la polizia tedesca ad uno stupito Gembe quando vennero a prelevarlo direttamente dal letto di camera. Arrestato, è stato condannato a due anni di libertà vigilata date le attenuanti ma la cosa evidentemente non ha scalfito la sua adorazione per Gabe Newell e soci. Consigliamo comunque la lettura dell'interessante resoconto linkato a fondo pagina.
Fonte: Eurogamer.net