Dopo le recenti critiche piovute in particolare su Apple per la scarsa attenzione dimostrata nei confronti della spinosa questione del trattamento dei lavoratori presso le compagnie cinesi di assemblaggio, come la Foxconn, è stata organizzata un'ispezione di massa sulle condizioni di lavoro, che partirà da oggi.
Foxconn è stata al centro dell'attenzione per diversi casi di suicidio e traumi da lavoro da parte dei dipendenti, che secondo diversi report vivrebbero in condizioni di pressione psicologica e stress fisico all'interno della catena di montaggio. Ultimamente c'è stata anche la minaccia di una sorta di suicidio di massa da parte dei dipendenti a causa del mancato pagamento dello staff che si occupa dell'assemblaggio di Xbox 360, tra gli altri dispositivi. Eppure, all'attenzione dei media non ha corrisposto finora un'adeguata presa di posizione da parte delle ditte produttrici che fanno largo impiego di tali compagnie, come Apple, Microsoft e Sony.
In risposta alla situazione, Apple ha deciso di far partire una vasta ispezione sulle condizioni di lavoro alla Foxconn, affidata al gruppo indipendente Fair Labor Association, che condurrà una serie di interviste e indagini presso le sedi di Shenzhen e Chengdu della compagnia per rilevare dati sull'effettiva situazione dei lavoratori. "Crediamo che i lavoratori ovunque abbiano il diritto di lavorare in un ambiente sicuro e giusto, cosa che ci ha spinto a chiedere alla Fair Labor Association di condurre indipendentemente le indagini sul nostro maggior fornitore", ha affermato il CEO di Apple Tim Cook, "le ispezioni attualmente in corso non hanno precedenti nell'industria dell'elettronica, sia per quanto riguarda la scala che l'obiettivo prefissato e apprezziamo l'accordo concesso da FLA nell'inedita procedura di identificazione delle fabbriche nei report condotti".
Fonte: Eurogamer.net