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Alexis Kennedy ha negato tutte le accuse di comportamenti predatori che gli sono state mosse

Alexis Kennedy ha risposto alle accuse di essere un predatore sessuale spiegando il suo punto di vista e negando tutto, supportato dalla sua attuale compagna.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   16/09/2019

In un lungo post sul blog della sua software house,Weather Factory (Cultist Simulator), Alexis Kennedy ha risposto alle accuse ricevute di essere un predatore sessuale mossegli dalla sua ex Olivia Wood, e dalle sua ex amiche Meg Jayanth ed Emily Short. Kennedy ha negato tutto, supportato da Lottie Bevan, la sua attuale compagna, che di suo ha raccontato in un altro post gli effetti nefasti delle accuse non provate ricevute da Kennedy.

Kennedy ha ricostruito la sua storia con Olivia Wood, la sua principale accusatrice, affermando che fu lei a non voler rendere pubblica la loro relazione per non apparire come una che aveva ottenuto il posto di lavoro in Failbetter Games, di cui Kennedy era uno dei fondatori, grazie al sesso. La relazione rimase segreta anche dopo la loro rottura, sempre per volontà della Wood. Kennedy ha ammesso che tra di loro le cose non andarono bene per colpa sua, ma ha anche affermato di essersi scusato con la Wood che lo aveva perdonato. Comunque si trattava di normali tensioni di coppia, non dovuti ad abusi o violenze da parte sua.

Kennedy ha voluto rispondere anche all'accusa di essere stato vendicativo con lei sul posto di lavoro, negandola categoricamente, tanto da raccontare di averla promossa poco prima di lasciare la compagnia.

Su Meg Jayanth, Kennedy ha invece confermato di avere avuto una relazione sessuale con lei, ma ha affermato che è stata consensuale, tanto che ne era a conoscenza anche il compagno della donna (relazione poliamorosa). Oltretutto lui non ha mai avuto potere sulla sua carriera, visto che lei lavorava in un altro studio e la loro ascesa nell'industria è stata praticamente contemporanea. I due erano talmente in buoni rapporti che Kennedy la presentò alla Bevan.

Anche le accuse di Emily Short vengono definite assurde, anche perché Kennedy non ha mai avuto una relazione con lei che ha sempre considerato come una buona amica e basta. Kennedy ammirava la Short e parlava spesso con lei, anche in occasioni private, ma con il tempo i rapporti tra i due si sono freddati a causa di lei. La Short non gli ha mai spiegato il motivo per cui si è allontanata (Kennedy glielo ha chiesto esplicitamente). Secondo Kennedy qualcuno o qualcuna potrebbe aver parlato male di lui alla donna, che non lo ha perdonato.

La Bevan ha invece stilato un elenco degli effetti dovuti alle accuse ricevute da Kennedy su soggetti terzi che hanno pagato il processo via Twitter, senza negare una battuta a Zoe Quinn sul fatto che qualcuno è arrivato anche a pagare con la sua vita per colpa dei processi social.

Sostanzialmente, le accuse della Wood e delle altre hanno rovinato la reputazione dello studio Weather Factory, che non comprende solo Kennedy, ma anche lei e altri dipendenti. Ha rovinato la sua stessa reputazione, perché viene vista come colei che difende il mostro. Due impiegate donne si sono licenziate per non subire gli effetti negativi dello scandalo. La Bevan è stata allontanata da alcune iniziative legate al femminismo e Book of Hours, il nuovo gioco di Weather Factory, è stato bloccato. Inoltre pare che Kennedy abbia anche pensato al suicidio, che fortunatamente non ha commesso.