Dopo la prima sessione di gameplay commentato sul palco del TGS 2019, Hideo Kojima è successivamente tornato alla fiera giapponese per un ulteriore incontro dedicato a Death Stranding, questa volta della durata di 30 minuti. Durante questo lasso di tempo, il maestro di Setagaia ha mostrato alcune scene legate a Sam che hanno lasciato perplessi i fan, non tanto per quanto mostrato, ma perché tale filmato non era in linea con l'idea generale che vedeva Kojima "spoilerare" momenti più esplicativi dell'idea dietro al titolo. Prima di affrontare l'analisi di ciò che è stato mostrato, vi ribadiamo quanto detto nell'ultimo articolo dedicato al titolo: Death Stranding ha mostrato la sua forte impronta autoriale e come già ribadito con parole e fatti dallo stesso autore non si mostrerà nelle maniere convenzionali a cui il pubblico è abituato, perché attorno al mistero e alla scoperta fa ruotare la chiave di volta del suo potenziale successo.
Il gameplay mostrato e commentato da Kojima (sempre in lingua giapponese) si è concentrato sulle possibilità offerte dalla Safe House in cui Sam potrà riposare ed effettuare alcune azioni specifiche. Vediamo Sam svegliarsi e ripulirsi dei resti di una spedizione che probabilmente è stata più ardua del previsto. Sciacquarsi la faccia non è l'unica opzione di interazione con il lavabo: infatti, appena svegli sul ciglio del letto potrete far compiere a Sam diverse animazioni buffe equiparabili alle classiche "Emote" che vediamo oramai fare in tanti altri giochi. Oltre a utilizzare il gabinetto inoltre, nella Safe House potrete analizzare e controllare alcune parti dell'equipaggiamento trasportabile che compongono la "parte fissa" degli oggetti. Stiamo parlando degli zaini, delle armi, delle tute ma anche del BB. Tutti questi oggetti inoltre nella Safe House potranno essere riparati se dovessero essere danneggiati durante un'escursione.
Seguendo il flusso del trailer, ci viene mostrata una scena di interazione col BB che rompe il vetro della capsula assalendo Sam. Quello che inizialmente sembrava l'incipit di un momento estremamente importante si rivela poi essere un incubo di Sam assopitosi sul letto per l'eccessiva inattività del giocatore. Potrete inoltre mangiare snack, bere birra e interagire con diversi altri accessori come cappellini e occhiali da sole. Il tutto accompagnato sempre da animazioni eccelse e tecnicamente ineccepibili. Sempre nella Safe House, Sam potrà personalizzare tutto il suo equipaggiamento impostando non solo la tonalità dei colori, ma anche inserirendo alcuni ciondoli o gadget specifici come decorazione dello zaino.
Prima di passare ad una fase di esplorazione, Kojima ci mostra altre funzionalità disponibili nella Safe House come la personalizzazione estetica della stanza e la gestione delle mail e dei contatti di Sam. Durante la transizione che sposta l'azione dall'interno all'esterno, assistiamo ad un breve intermezzo in cui dalla prospettiva del BB, ossrviamo il personaggio di Mads Mikkelsen parlare ancora una volta al feto, questa volta brindando con due calici di champagne. Una volta usciti all'esterno vediamo Sam affrontare l'esplorazione con la tuta e gli accessori personalizzati in precedenza, constatando effettivamente come ogni azione poi sia ammirabile dal giocatore al fine di soddisfare ogni suo feticcio. Infine la fase di esplorazione non mostra niente di nuovo, concentrandosi sulla personalizzazione esterna della Safe House, sulla possibilità di orinare anche all'aria aperta e sull'utilizzo dei crateri come fonti termali, dove poter anche interagire con il BB.
La seconda uscita del gameplay di Death Stranding ha lasciato tutti un po' interdetti per l'effettiva poca concretezza di quanto mostrato, eppure non ci si riesce a sorprendere di quanto fatto dall'autore: Kojima infatti, è un istrione che persegue la sua idea a qualunque costo incurante del parere della gente. Che questo sia un bene oppure no per Death Stranding lo sapremo solo una volta che il titolo debutterà sul mercato. Fino ad allora, ogni chiacchera verrà portata via dal vento come le foglie nelle vaste lande create da Kojima.
CERTEZZE
- Tecnicamente il titolo continua a stupire
- Il giocatore può davvero personalizzare ogni singolo aspetto del gioco
DUBBI
- Permangono dubbi sulla fattibilità di tante cose in game
- Avremmo voluto un focus maggiore sulle sezioni di combattimento