Alla fine del 2017 Google aveva lanciato una nuova funzionalità denominata Fast Pair, progettata per contrastare le novità introdotte da Apple con AirPods e rendere più semplice e immediato il primo abbinamento tra uno smartphone Android e un accessorio bluetooth.
A novembre dello scorso anno il Fast Pair è stato aggiornato con la possibilità di sincronizzare nei dispositivi le connessioni bluetooth utilizzando il proprio account Google. Il colosso di Mountain View sta però cercando di spingere altre aziende a includere il supporto della funzionalità su nuovi dispositivi.
Questa caratteristica dovrebbe inoltre essere adottata dai produttori anche su altoparlanti wireless, dispositivi Chromebook e sullo smartwatch Wear OS. Sono previste novità anche dal punto di vista software: con Android Q verrà infatti migliorata la gestione del bluetooth, permettendo la visualizzazione nativa delle informazioni riferite allo stato di carica dei propri dispositivi.
L'altro strumento previsto è "Trova i miei accessori", presentato in occasione del Google I/O 2019 e analogo dell'attuale "Trova il mio dispositivo".
Questo strumento permetterà agli utenti di visualizzare su una mappa l'ultima posizione in cui l'accessorio è stato usato prima di essere scollegato, ma dovrebbe essere supportato unicamente dai dispositivi compatibili con Fast Pair.