Dopo anni di pressioni da parte di importanti attori del settore, tra cui Google e Samsung, Apple ha finalmente deciso di conformarsi al mercato, con la decisione di implementare il supporto per lo standard di messaggistica Rich Communication Services (RCS) entro la fine del 2024.
Tale posizione è stata confermata da un portavoce di Apple in dichiarazioni recenti rilasciate a TechRadar e 9to5Mac.
Il comunicato giunge in un contesto in cui l'azienda è soggetta ad una maggiore supervisione normativa, specialmente riguardo a questioni legate ad App Store, iMessage e altre tecnologie proprietarie.
Questa decisione risolve una lunga discussione tra iPhone e Android, attraversata dai numerosi tentativi di persuasione da parte di Google, con un epilogo che porterà il supporto per lo standard RCS su iPhone l'anno prossimo.
Ma che cos'è RCS?
I tradizionali messaggi SMS hanno scritto una fondamentale porzione della storia dei telefoni cellulari, ma nel 2023 soffrono il confronto coi tempi.
Le loro comunicazioni sono limitate a 160 caratteri e, componendosi meramente di testo, sono esclusi dalla possibilità di includere elementi multimediali come foto, video, audio o GIF.
Pertanto, negli anni, i dispositivi mobili hanno adottato un protocollo di supporto noto come Servizio di Messaggistica Multimediale (MMS).
Tuttavia, anche questo presenta limiti evidenti, tra tutti quelli legati alle sempre presenti restrizioni sulle dimensioni dei messaggi.
In aggiunta, come ovvio che sia considerando la loro genesi, gli SMS non offrono la crittografia end-to-end.
RCS è l'acronimo di Rich Communication Services e rappresenta un protocollo di comunicazione sviluppato dalla GSM Association con l'obiettivo di superare le limitazioni degli SMS, introducendo funzionalità di messaggistica avanzata.
Differenziandosi dagli SMS, la comunicazione RCS supporta la condivisione di contenuti multimediali ad alta risoluzione, chat di gruppo, indicatori di scrittura in tempo reale e altre caratteristiche, similmente a servizi moderni di comunicazione come iMessage o Whatsapp.
L'aspetto distintivo e determinante consiste quindi nell'adesione a uno standard aperto accessibile a tutti.
Il Profilo Universale RCS offre agli utenti la possibilità di sfruttare molteplici funzionalità precedentemente riservate alle piattaforme di messaggistica over-the-top, come ad esempio le ricevute di lettura e gli indicatori di scrittura.
Facilita inoltre le conversazioni di gruppo e permette agli utenti di inviare file multimediali di alta qualità.
Da inizio anno, l'implementazione di RCS da parte di Google ha introdotto di default la crittografia end-to-end, estendendola sia alle chat individuali che a quelle di gruppo.
Diversamente dagli SMS, i messaggi RCS sono trasmessi attraverso una connessione dati mobile o un collegamento Wi-Fi, con gli SMS funzionanti come opzione di fallback.
Ciò suggerisce che il protocollo più datato non sarà presto obsoleto, in quanto continuerà a svolgere un ruolo di riserva nel caso in cui non siano disponibili connessioni dati adeguate.
Pressioni dall'industria
Negli ultimi anni, Google e altri competitor hanno sollecitato Apple ad abbracciare il protocollo RCS al fine di ottimizzare l'interoperabilità tra gli iPhone e i dispositivi Android.
In particolare, Google ha condotto un'ampia campagna promozionale con banner, un sito web dedicato e sforzi perpetui sui social media.
Anche Samsung si è unita a questa iniziativa; tuttavia, nonostante le pressioni esercitate, l'idea di adottare il protocollo RCS è stata costantemente respinta.
Ora, però, Apple ha cambiato idea.
Ed è importante sapere che i messaggi con RCS avranno bolle verdi, come gli SMS, e che solo quelli di iMessage saranno blu.
Con l'Unione Europea che valuta una regola per obbligare a rendere funzionante iMessage su altri tipi di telefoni, l'adozione del protocollo RCS potrebbe essere un tentativo di Apple di migliorare l'interoperabilità tra dispositivi e mitigare le critiche relative all'utilizzo della funzione di messaggi proprietaria come strumento di fidelizzazione degli utenti al suo ecosistema.