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Apple consentirà le app di cloud gaming, incluso Xbox Game Pass di Microsoft

Apple ha aperto le porte ai servizi di cloud gaming, come Xbox Game Pass, su App Store e al sideloading di store di terze parti.

Apple consentirà le app di cloud gaming, incluso Xbox Game Pass di Microsoft
NOTIZIA di Stefano Paglia   —   25/01/2024

Con l'incombere di nuove norme UE contro le pratiche anticoncorrenziali su mobile, Apple ha annunciato oggi delle nuove regole che presto consentiranno agli sviluppatori di terze parti di portare su App Store delle app per il cloud gaming, il che fondamentalmente spiana la strada anche a Xbox Game Pass di Microsoft, che, oltre a un vasto catalogo di giochi, consente di giocare a buona parte di essi in streaming anche su smartphone e altri device compatibili. Le modifiche arriveranno con iOS 17.4 a marzo.

La compagnia di Cupertino aveva deciso di impedire il proliferare di servizi simili sui suoi dispositivi nel 2020, di fatto tagliando fuori dall'App Store xCloud e la defunta Google Stadia da una fetta importantissima del mercato mobile, spiegando che tale manovra era necessaria in quanto non poteva eseguire i controlli di sicurezza su ogni singolo gioco incluso nei cataloghi di questi servizi. Era comunque possibile usufruire di queste piattaforme su iOS tramite web browser, ma chiaramente l'esperienza di utilizzo non è ottimale come quella offerta da un app dedicata.

I cambiamenti in arrivo per l'App Store

Xbox Game Pass 4

"Oggi Apple ha introdotto nuove opzioni per le modalità con cui le app a livello globale possono offrire esperienze in-app agli utenti, tra cui lo streaming di giochi e mini-programmi. Gli sviluppatori possono ora presentare una singola app con la capacità di trasmettere in streaming tutti i giochi offerti nel loro catalogo", recita il post pubblicato sul sito per gli sviluppatori.

"Le app potranno anche offrire maggiori opportunità di scoperta per i giochi in streaming, le mini-app, i mini-giochi, i chatbot e i plug-in che si trovano all'interno delle loro app. Inoltre, le mini-app, i mini-giochi, i chatbot e i plug-in potranno incorporare il sistema di acquisti in-app di Apple per offrire per la prima volta ai loro utenti contenuti o servizi digitali a pagamento, come ad esempio un abbonamento per un singolo chatbot."

Tralasciando l'ambito gaming, la novità più grande per i dispositivi Apple tuttavia è rappresentata dalla possibilità di installare store di terze parti, che dunque apre le porte a tante applicazioni prima non disponibili proprio per via delle restrizioni imposte dall'App Store. Citando nuovamente Microsoft, sappiamo che la compagnia sta lavorando a uno store mobile di Xbox che dovrebbe lanciare nel corso del 2024.

Non è finita qui, perché gli sviluppatori potranno scegliere se utilizzare i servizi di pagamento e gli acquisti in-app di Apple o se integrare un sistema di terze parti per i pagamenti, senza pagare una tassa aggiuntiva ad Apple.