Apple ha annunciato di aver rimosso tutte le app della Store dell'UE che non si sono ancora conformate al Digital Services Act (DSA), un regolamento che aveva aggiunto l'obbligo per gli sviluppatori di app di fornire il proprio "status da commerciante" per pubblicare nuove app o aggiornamenti di app in UE.
In un annuncio agli sviluppatori, Apple afferma che, a partire da martedì 18 febbraio, tutte le app prive dello status di commerciante sono state rimosse dall'App Store dell'UE e non saranno ripristinate finché le corrette informazioni non saranno fornite e verificate da Apple.
Gli sviluppatori sapevano da tempo della scadenza del 17 febbraio 2025, quindi l'annuncio di oggi non dovrebbe essere una sorpresa.
Come funziona il Digital Services Act
Secondo la DSA, qualsiasi app che guadagni attraverso l'App Store può essere considerata un "commerciante", indipendentemente dal fatto che le entrate provengano da download a pagamento, acquisti in-app o anche pubblicità. Inoltre, l'app può essere considerata tale se viene utilizzata in relazione a un "commercio, un'impresa, un'attività artigianale o una professione", il che significa che quasi ogni app rientra in questa linea guida.
Gli sviluppatori che pubblicano sull'App Store dell'UE devono indicare telefono, e-mail e indirizzo. La legge dell'UE ha avuto un impatto maggiore sui piccoli sviluppatori, che di solito non rendono pubblici i loro indirizzi o numeri di telefono per gestire i reclami o le richieste dei consumatori. A seguito della nuova normativa, gli sviluppatori indie hanno dovuto registrare indirizzi e numeri di telefono tramite terze parti per garantirsi una minimo di protezione e privacy.
Al momento non è chiaro quanti sviluppatori non si siano adattati alle nuove normative e quindi quante app siano state eliminate. Segnaliamo poi che Apple posticipa il lancio del nuovo Siri con Apple Intelligence: l'aggiornamento arriverà con iOS 18.5.