La versione 1.0 di Black Mesa, il gioco che ha voluto ricostruire l'originale Half Life con strumenti più moderni, arriverà il 5 marzo 2020 dopo più di 14 anni di sviluppo.
Ad annunciarlo con un lungo post sul forum di Steam è Adam Engels, il capo del Black Mesa team. "Nel marzo 2006 due miei compagni di classe sono entrati nel team che stava creando la mod di Black Mesa. Io feci richiesta per entrare come artista e i miei due compagni misero una buona parola per me. Il team mi "assunse" senza nemmeno farmi fare un test. Da qui sono diventato art lead, un partner del "Crowbar Collective LLC", project lead e infine proprietario della compagnia", ha detto Engels.
"Mentre scrivo queste righe sto finalmente realizzando che pensiamo di FINIRE Black Mesa esattamente 14 anni dopo il momento nel quale sono entrato a far parte del progetto. 14 anni a lavorare ad un singolo progetto, con un team dedicato che aveva una visione e l'ha portata avanti"
Black Mesa nacque come mod dell'originale Half-Life. L'obiettivo era quello di rendere più moderno il capolavoro di Valve, sfruttando le nuove librerie messe a disposizione dal Source. Il progetto ha ricevuto subito moltissime attenzioni da parte della stampa e del pubblico, tanto che l'ambizione del team di sviluppo è cresciuta fino a far diventare il progetto sempre più grande e complesso.
Prima è arrivato in formato early access e adesso, più di 14 anni dopo la sua nascita, il gioco sarà disponibile in versione 1.0. Un traguardo che segna l'arrivo della versione completa del gioco, ma non la fine del supporto del team: "Come Leonardo da Vinci diceva: 'l'arte non è mai finita, solo abbandonata' e nonostante abbiamo programmato di supportare il gioco anche oltre l'uscita con bug fix e altro, non sarà mai perfetto," ha detto Engels.
Anche se lo conosciamo già bene, questo è il provato dei livelli Zen di Black Mesa, non vediamo l'ora di mettere le mani sulla versione definitiva. E siamo anche curiosi di scoprire il prossimo progetto del team, nella speranza che non impieghi altri 14 anni prima di pubblicare il prossimo gioco.