Il Bonus PC e internet entra ufficialmente nella Gazzetta Ufficiale, che di fatto rende definitivo il provvedimento con la pubblicazione del primo ottobre 2020 e chiarisce diversi dettagli dell'iniziativa sul voucher per cittadini e famiglie.
L'ammontare complessivo delle risorse messe a disposizione è di 204 milioni di euro, che verranno distribuiti ai richiedenti secondo le regole stabilite, mentre la registrazione delle richieste si potrà fare attraverso gli operatori internet nel prossimo periodo.
Come abbiamo riferito nella prima news su cos'è, a quanto ammonta e come effettuare la richiesta, il Bonus PC e Internet è un supporto economico del Ministero dello Sviluppo Economico per favorire l'aggiornamento dei servizi e degli strumenti per la connessione a internet, nella forma di un voucher da 500 euro.
Secondo quanto riferito dalla Gazzetta, potranno fare richiesta del voucher da 500 euro solo ed esclusivamente le famiglie con ISEE inferiore ai 20.000 euro e questo avrà la forma di uno sconto sul prezzo dei canoni di abbonamento internet per un periodo di almeno 12 mesi, inclusi costi di attivazione e utilizzo di modem e router, modificando in parte quanto riferito in precedenza.
Inoltre, il voucher può essere utilizzato parzialmente anche per l'acquisto di dispositivi (tablet o portatili) ma questi devono comunque rientrare all'interno di una sottoscrizione di un contratto con un operatore di infrastruttura internet. Questo significa che la gestione è praticamente affidata ai provider internet, ai quali infatti bisogna rivolgersi per poter accedere al voucher: questi ultimi potranno interfacciarsi con Infratel Italia S.p.a. (incaricata di gestire le procedure) attraverso un portale specifico ma dedicato esclusivamente agli operatori internet, che verrà aperto entro 30 giorni.
Il contributo viene assegnato solo per la fornitura di servizi di connettività di almeno 30 Mbips, alle famiglie o individui che non sono in possesso di un contratto internet o che hanno connessioni di qualità inferiore. In sostanza, il bonus si definisce chiaramente come incentrato sulla riduzione del digital divide e la possibilità di consentire un accesso a internet o un servizio migliore a coloro che non hanno una linea particolarmente avanzata, ovviamente nei limiti tecnici delle varie aree geografiche.
Gli operatori dovranno offrire abbonamenti analoghi o migliori rispetto a quelli che già offrono, ma in sostanza non si tratta di un supporto economico a pioggia che consente un'applicazione libera, con possibilità di acquisto di hardware, visto che i dispositivi che rientrano nel bonus devono comunque essere parte integrante del contratto stabilito con il provider per la connessione internet.
Gli utenti che vogliono prendere parte all'iniziativa e rientrano nei parametri (ISEE inferiore ai 20.000 euro e mancanza di connessione o necessità di migliorare la linea) devono fornire agli operatori il documento di richiesta, copia del proprio documento di identità e una dichiarazione sostitutiva, attestante il valore dell'ISEE. Con questi, sarà l'operatore stesso a fare richiesta a Infratel attraverso il portale apposito, la quale risponderà entro 60 giorni dal ricevimento della documentazione versando il contributo all'operatore stesso.